3.624 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

È morto Mauro Forghieri: il leggendario direttore tecnico della Ferrari in F1 si è spento ad 87 anni

Lutto per la Ferrari che piange la morte dello storico direttore tecnico della scuderia di Formula 1 Mauro Forghieri: l’ingegnere modenese che tra gli anni ’60 e ’80 ha scritto la storia del Cavallino creando le monoposto che hanno portato ai successi di Lauda e Scheckter si è spento all’età di 87 anni.
A cura di Michele Mazzeo
3.624 CONDIVISIONI
Immagine

La Formula 1 e la Ferrari perdono una delle sue leggende più iconiche. Lo storico ingegnere modenese Mauro Forghieri è morto oggi all'età di 87 anni. "Furia", questo il suo soprannome (dovuto al suo carattere molto forte), è stato il direttore tecnico più vincente nella storia della scuderia di Maranello con 54 GP vinti ma soprattutto sette Mondiali Costruttori e quattro titoli piloti conquistati tra gli anni '60 e '80. C'è lui infatti dietro gli indimenticabili successi iridati di John Surtees, Niki Lauda (due volte) e Jody Scheckter, ma anche dietro le sei vittorie in rosso che hanno consacrato il mito di Gilles Villeneuve. E soprattutto, da progettista, c'è lui dietro le straordinarie e rivoluzionarie monoposto sfornate dalla casa italiana in quel ventennio.

La sua avventura al fianco di Enzo Ferrari è cominciata infatti alla fine del 1961, quando di anni ne aveva appena 27, come responsabile del reparto tecnico racing, dedicandosi soprattutto alle monoposto di F1 (è lui il papà delle mitiche 312 campioni del mondo con Niki Lauda e Jody Scheckter) e della categoria Sport Prototipi. Viene considerato l'uomo che con le sue idee innovative e rivoluzionare traghettò la Formula 1 dall'età classica a quella moderna, fu lui difatti uno dei primi a capire l'importanza dei flussi aerodinamici e a trovare soluzioni per cercare di trarne vantaggio. La sua epopea in quel di Maranello durò ben 23 anni, fino a quando cioè nel 1984 non decise di lasciare la Ferrari in seguito ad alcuni contrasti sorti in seno all'ingresso della FIAT.

Immagine

L'addio al Cavallino Rampante non coincise però con l'addio al mondo dei motori e nello specifico delle automobili (di cui ha fatto la storia). Dopo averlo messo a disposizione della rossa e del Drake per oltre un ventennio il suo genio si spostò difatti al servizio della Lamborghini, poi della Bugatti e quindi del Modena Team di F1. Tutto questo prima di dedicarsi alla sua Oral Engineering Group divenuta immediatamente un'azienda leader nel settore della progettazione meccanica che vanta, tra le altre cose, la realizzazione di alcuni dei prototipi più rivoluzionari nonché la costruzione del primo potentissimo motore della BMW in Formula 1.

3.624 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views