Chi è Laurent Mekies, l’uomo di Binotto in Ferrari che prenderà il posto di Horner in Red Bull

Un terremoto scuote la Formula 1 e la Red Bull dopo il GP della Gran Bretagna: Christian Horner è stato sollevato con effetto immediato dall'incarico di team principal e di Ceo. La squadra di Milton Keynes ha affidato il timone a Laurent Mekies, fino a poche ore fa alla guida della scuderia satellite Racing Bulls. Per il manager francese classe 1977, si tratta di un ritorno alle origini, ma anche dell'incarico più importante della sua carriera.
La decisione, presa direttamente dai vertici Red Bull, è il punto di rottura definitivo in un contesto già compromesso. Il clima nel team campione del mondo si era incrinato da tempo: prima le accuse di molestie contro Horner, poi l'emorragia di figure chiave come Adrian Newey, Jonathan Wheatley e Will Courtenay, e infine il crollo di competitività della vettura 2025. A tenere in piedi la baracca finora è stato solo Max Verstappen, sempre più insofferente e corteggiato dalla Mercedes.

Con il nuovo regolamento tecnico alle porte e l'esordio del motore Red Bull-Ford nel 2026, la scelta di affidarsi a Mekies segna una svolta netta: una mossa che punta alla ricostruzione tecnica e manageriale prima ancora che al risultato immediato.
Dalla Ferrari alla Red Bull: la carriera di Laurent Mekies
Nato a Tours il 28 aprile 1977, Mekies ha costruito una carriera trasversale tra tecnica, istituzioni e direzione sportiva. Dopo gli studi in ingegneria meccanica tra Parigi (ESTACA) e la Loughborough University, ha esordito nei primi anni 2000 con Asiatech in Formula 3, per poi entrare in Formula 1 con il team Arrows e successivamente con Minardi, dove ha seguito piloti come Webber e Wilson.
Con l'acquisizione della Minardi da parte di Red Bull nel 2005, ha seguito l'evoluzione in Toro Rosso, diventando Chief Engineer e contribuendo, tra le altre cose, all'impresa storica di Vettel a Monza nel 2008.

Nel 2014 passa alla FIA come direttore della sicurezza, giocando un ruolo centrale nell'introduzione dell'Halo. Viene poi promosso vice direttore di gara nel 2017. L'anno seguente sbarca a Maranello, dove diventa direttore sportivo della Ferrari e, sotto la guida di Mattia Binotto, assume anche il ruolo di capo dell'Academy, racing director e vice team principal diventando, di fatto, il numero due della Gestione Sportiva del Cavallino Rampante e dunque l'uomo più fidato dell'ingegnere modenese.

Con l'arrivo di Frederic Vasseur e la fine dell'era Binotto, Mekies lascia la Ferrari nel luglio 2023. A gennaio 2024 assume il comando della Racing Bulls, dove in pochi mesi restituisce identità e competitività alla scuderia faentina, tanto da farla apparire in alcuni momenti più coesa della "sorella maggiore".

Un tecnico di fiducia per ricostruire la Red Bull
La promozione a CEO e team principal Red Bull arriva nel pieno di una crisi strutturale. Helmut Marko (e, dunque, Oliver Mintzlaff, responsabile della divisione sportiva del gruppo Red Bull) non ha avuto esitazioni: "Fuori Horner, dentro Mekies". La sua nomina non è solo un cambio di figura al vertice, ma il tentativo di rilanciare un progetto che rischia di implodere.

Mekies è considerato l'uomo giusto per avviare una nuova fase, forte di competenze tecniche, credibilità politica e un passato che lo ha già visto all'interno della galassia Red Bull. Dovrà affrontare una sfida pesante, ma anche scrivere una nuova pagina nella storia di Milton Keynes. La Red Bull riparte da lui, e da una ricostruzione che non può più aspettare.