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Carlos Sainz in dubbio per il GP Australia: “Non sono stupido, se non mi sentirò bene non correrò”

Sainz è a Melbourne e nella notte tra giovedì e venerdì scenderà in pista nelle FP1 del GP d’Australia, solo dopo averle disputate capirà e deciderà se sarà in pista a Melbourne. In caso contrario toccherà ancora a Ollie Bearman.
A cura di Alessio Morra
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Nel weekend si correrà il Gran Premio d'Australia, terza tappa del Mondiale di Formula 1 2024. La Ferrari spera di ritrovare Sainz. Lo spagnolo di sicuro sarà in pista nelle FP1, ma non è così scontato che riprenderà il volante della sua vettura, che potrebbe così tornare tra le mani di Ollie Bearman, che a Melbourne attende notizie. Sainz alla vigilia ha parlato delle sue condizioni di salute. Il pilota sta meglio, ma ancora non sa come il suo corpo reagirà in pista.

Il sorriso lo ha ritrovato. D'altronde è tornato nel suo habitat naturale, ha indossato nuovamente i colori della Ferrari ed è a Melbourne già da lunedì. Ma Sainz sa bene che due settimane per recuperare dall'intervento all'appendicite comunque sono poche. É sulla via del recupero, ma non è ancora al 100% e per questo mai come questa volta sarà interessate seguire le libere 1 dell'Australia per capire lo spagnolo come sta e per sentire le sue sensazioni a caldo.

La voglia di correre è come sempre enorme. Ma Sainz è un uomo razionale, sa benissimo che se non è al top non potrà essere in pista. Le parole pronunciate all'Albert Park sono state piuttosto chiare. Carlos non forzerà la mano e proverà a capire se avrà la possibilità di guidare in una tappa storicamente molto complicata: "Venerdì salirò in macchina e proverò. Ma non sono stupido e se domani non mi sentirò bene, sarò il primo a dire che mi servono altre due settimane prima la prossima gara".

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La FIA lo bracca, il famoso e temuto test lo ha effettuato. Venerdì ne farà un altro e dopo le FP1 si avrà reale contezza della situazione: "Questo è anche il piano che abbiamo in atto con la FIA. Domani ho un altro incontro con la FIA e stanno monitorando i miei progressi. E sono il primo a non voler soffrire, non voglio peggiorare la situazione. Quindi non sono stupido. E sarò molto chiaro su come mi sento e su tutto il resto".

Sainz ha parlato anche delle ultime due settimane. A Jeddah non stava bene, corse le libere al giovedì, il giorno seguente si operò. Poi è tornato a casa dove si è riguardato: zero allenamenti e niente simulatore. Da lunedì è in Australia, dove le sue condizioni sono in miglioramento: "Ogni giorno mi sento ovviamente molto meglio. Ogni ventiquattro ore sto facendo molti progressi. È vero che la prima settimana è stata difficile, ho passato molto tempo a letto e a riprendermi. In quel momento le cose diventano un po' più cupe. Ma nella seconda settimana, il recupero ha accelerato. E Ho cominciato a sentirmi molto meglio".

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