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Bagnaia allibito dopo il tracollo nella Sprint: “Teoricamente era la moto di Motegi ma in pratica non lo so”

Pecco Bagnaia è criptico durante l’intervista in diretta dopo la deludente Sprint Race del pilota Ducati in Indonesia. L’ex campione del mondo è allibito: “Teoricamente era la moto di Motegi ma in pratica non lo so”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Pecco Bagnaia ha chiuso al quattordicesimo la Sprint Race in Indonesia. Il pilota della Ducati ufficiale si è presentato scuro in volto davanti alle telecamere, allibito, sorpreso e quasi criptico nel parlare di questo risultato visto in pista. Pecco era reduce dalla vittoria della gara in Giappone sul circuito di Motegi con una moto totalmente rinnovata, o meglio, quella usato lo scorso Mondiale che quest'anno era stata affidata a Morbidelli e al team VR46: la Desmosedici GP24. Ma in Indonesia sembra che Baganaia abbia fatto tanti passi indietro. E questo l'ex campione del mondo non se lo spiega:

"Vorrei sapere anche cosa non andasse – ha detto -. Onestamente una settimana fa ho fatto il Bezzecchi della situazione con pole da record e Sprint, oggi come ieri invece mi ritrovo a prima di Misano test". Bagnaia addossa tutte le colpe alla moto: "Non c'è modo di spingere e quando lo faccio ho molti movimenti – aggiunge -. Durante la gara sono rimasto senza in freni, ho dovuto chiudere il gas sul dritto, ho preso 13 secondi dal penultimo e vorrei sapere anche io cosa sia successo". A questo punto dagli studi di Sky Sport fanno la domanda che tutti avrebbero voluto fargli: "Ma era la stessa moto di Motegi? – Bagnaia qui è criptico -. Teoricamente sì. nel senso che teoricamente è quella, ma in pratica non lo so".

Bagnaia nel box Ducati.
Bagnaia nel box Ducati.

Negli ultimi giorni avevano fatto discutere le indiscrezioni secondo cui Bagnaia avesse usato la moto 2024 di Morbidelli in Giappone e anche per questo le parole di Pecco oggi suonano come una critica, come a voler gettare ombre. Bagnaia poi spiega: "Oggi è andata un po' come il resto della stagione a parte Motegi, è sempre la stessa cosa – ha detto -. Questa gara è simile a Barcellona, il grip dietro è molto instabile e difficile perché la mia confidenza con questa moto non è quella che dovrebbe essere". E chiude: "Nonostante la quadra trovata in Giappone qualcosa è cambiato evidentemente".

Bagnaia a questo punto poi specifica: "Non sto guidando la mia moto, onestamente la fortuna di aver avuto la gara di Motegi mi ha aiutato tanto perché almeno tutti i dubbi, che io non ho mai avuto, ma che tante persone avevano, sono spariti e quello sicuramente ha dato una mano anche a livello mentale in questo weekend – e conclude -. Ero convinto di guidare e lottare per le prime posizioni, purtroppo il feeling è tornato a prima di Misano e non so perché. Andavo talmente piano che non penso ci fosse un problema solo e non ho sentito alcuna modifica". 

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