I risultati di mercoledì 4 agosto ai Giochi Olimpici 2020

L'Italia è fuori dalle semifinali di ogni sport di squadra per la prima volta dal 1932. E pensare che per le Olimpiadi di Tokyo erano ben 6 le squadre qualificate ai Giochi: volley maschile e femminile, pallanuoto, basket, basket 3×3 femminile, softball. Nessuna di queste è riuscita ad avere accesso alle semifinali restando a secco di medaglie. Lo "zero" non si verificava da Pechino 2008.

Niente da fare per Daniele Lupo e Paolo Nicolai nella Shiokaze Arena di Tokyo. La coppia azzurra è stata eliminata nei quarti di finale del torneo olimpico di beach volley dai rappresentanti del Qatar, i fortissimi Cherif-Ahmed che sono attualmente primi nel World Ranking: 21-17/23-21 il punteggio finale.

Si mette in salita il match dei quarti di finale di beach volley alle Olimpiadi per Daniele Lupo e Paolo Nicolai: la coppia italiana ha perso il primo set 21-17 contro i numeri uno al mondo, i qatarioti Cherif e Ahmed.

Andre De Grasse ha vinto in rimonta la finale dei 200 metri sulla pista di Tokyo: il canadese – che già aveva preso il bronzo nei 100 metri vinti dal nostro Jacobs – ha chiuso la gara in 19"62. Argento per l'americano Bednarek, bronzo per il connazionale Lyles.

A 32 anni il polacco Wojceck Nowicki coglie il successo che vale una vita sportiva: è medaglia d'oro nel lancio del martello alle Olimpiadi di Tokyo con la misura di  con 82.52. La grande giornata per la Polonia viene completata dal bronzo di Pawel Fajdek (81.53), mentre l'argento va al norvegese Eivind Henriksen (81.58).

Non era partita benissimo, ma col suo quinto posto dopo tre prove era ancora in corsa per una medaglia: il mondo è crollato per la campionessa del mondo di eptathlon Katarina Johnson-Thompson, quando si è infortunata nel corso dei 200 metri. L'atleta inglese è comunque riuscita a raggiungere il traguardo zoppicando, ma non è stata accreditata di un tempo e dunque squalificata.

Il keniano Emmanuel Korir ha vinto la finale degli 800 metri alle Olimpiadi col tempo di  1’45”06: alle sue spalle il connazionale Ferguson Rotich ha superato negli ultimi metri il polacco Patryck Dobek, soffiandogli l'argento.

Linda Cerruti e Costanza Ferro si confermano seste – medesimo risultato di Rio 2016 – nella finale di nuoto sincronizzato di coppia alle Olimpiadi di Tokyo. La medaglia d'oro va alle russe Svetlana Kolesnichenko e Svetlana Romashina, argento alle cinesi, bronzo alle ucraine.

Si è conclusa da poco la finale dei 3000 siepi femminili alle Olimpiadi: la medaglia d'oro è andata all'ugandese Peruth Chemutai con il tempo di  9'01″45, alle sue spalle argento e bronzo rispettivamente all'americana Courtney Frerichs e alla keniana Hyvin Kiyeng.

Niente da fare per l'Italia di pallanuoto, battuta dalla Serbia nei quarti di finale del torneo Olimpico. Nel dopo gara il CT Sandro Campagna spiega cosa non ha funzionato: "Il mio rammarico è quello di non essercela potuta giocare fino all'ultimo secondo. Non me l'aspettavo una partenza così, avevo visto i ragazzi belli carichi, mi ha sorpreso. Se non prendevamo quei cinque, sei gol tra i primi due tempi, oggi sarebbe stata una battaglia fino all'ultimo secondo".

Ha preso il via da qualche minuto la finale del nuoto artistico, che un giorno si chiamava Nuoto sincronizzato. La Russia, ufficialmente ROC, è la favorita con la coppia formata da Kolesnichenko e Romashina. Tra le magiche dodici c'è anche l'Italia che spera di essere nella top five con Linda Cerruti e Costanza Ferro. Questo è l'ordine con cui entreranno in vasca le finaliste: Bielorussia, Spagna, Olanda, Francia, Messico, Austria, Canada, Cina, Italia, Ucraina, Giappone, Roc.

C'è stata anche un'atleta italiana nella prima semifinale dei 1500. Gaia Sabbatini è riuscita a superare la batteria e oggi ha disputato la semifinale. Sabbatini non è stata fortunata perché ha rischiato la caduta a causa di alcune avversarie sono cadute. Quelle cadute le hanno fatto perdere il ritmo. Sabbatini comunque ha realizzato il miglior tempo della sua carriera: 4'02"25 ed ha chiuso all'ottavo posto. Queste le parole dette ai microfoni della Rai da Gaia Sabbatini:

Sono felice, ho abbassato di due secondi il mio personale, ma mi rode, perché mi sono cadute delle atlete davanti e dietro, e mi hanno tagliato le gambe letteralmente, perché ho dovuto fare uno strappo inutile, un po' di sfiga, siamo in tante e questi incidenti possono capitare. Fare questo tempo alle Olimpiadi mi fa felice, ma non mi basta. Vorrei essere tra le finaliste, voglio essere tra le prime 12 al mondo per le Olimpiadi di Parigi.

Gli azzurri sono stati sconfitti dalla Serbia che ha ipotecato il successo nelle prime due frazioni terminate sul 5-2 e poi sul 9-3. Il risultato finale è stato meno netto, perché l'Italia ha cercato la rimonta ed è uscita con il punteggio di 10-6. La Serbia ora sfiderà la Spagna nelle semifinali, ha passato il turno anche la Grecia.

La partita ora è davvero compromessa. L'Italia intravede purtroppo l'eliminazione dal torneo olimpico. Bodegas riesce a segnare, il punteggio ora è 10-6 per la Serbia. Ma mancano un'ottantina di secondi e segnare quattro gol è praticamente impossibile.

L'Italia ha mancato tantissime superiorità in tutta la partita, addirittura ne ha avute sei nel primo tempo, ne ha sfruttata solo una. Il punteggio è tutto in favore della Serbia che ora sta provando a gestire il netto vantaggio e già pensa alla semifinale che giocherà con la Spagna, che ha eliminato gli Stati Uniti.

L'Inno di Mameli suona per la sesta volta. Questa volta è per merito di Milan, Consonni, Lamon e Ganna che hanno vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre, ciclismo su pista. Medaglia d'oro e record del mondo annesso. Una duplice impresa, anzi triplice perché l'Italia è riuscita a recuperare 8 decimi negli ultimi tre giri.

L'Italia non è riuscita a rifarsi sotto contro la Serbia che sta giocando con grande serenità, figlia del largo margine che dal 5-2 del primo quarto è diventato 7-3, e poi termina addirittura 9-3. Per l'Italia è sempre più difficile la rimonta. Ma è facile prevedere che il c.t. Campagna cercherà di trovare le mosse giuste e soprattutto dovrà far capire ai suoi ragazzi che la rimonta impossibile è possibile.

Netto vantaggio della Serbia che conduce 5-2 nel primo quarto dei quarti di finale del torneo olimpico maschile di pallanuoto. Il punteggio è netto. L'Italia è chiamata a una grande rimonta. C'è grande tensione e l'Italia sente la posta in palio, ci si gioca la zona medaglia e l'avversario è la fortissima Serbia.

Passa subito in vantaggio la Serbia che dopo pochi secondi ha già un'occasione a cui Del Lungo dice no, poi c'è l'1-0 dei balcanici, poi arriva il pari di Presciutti, 1-1. Il VAR assegna il 2-1 alla Serbia, poi arriva la doppietta di Presciutti, 2-2, e il nuovo vantaggio della Serbia che si porta sul 3-2 e poi scappa sul 5-2.

Nettissima sconfitta dell'Italia, battuta per 3 set a 0 dalla Serbia nella gara dei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020. Non c'è stata storia. Le campionesse del mondo hanno dominato per tutta la partita e hanno mandato al tappeto le azzurre che hanno giocato bene solo a sprazzi e sono state travolte.

Oro numero 6 per l'Italia, che vince in modo meraviglioso nell'inseguimento a squadre maschile. Strepitoso Filippo Ganna che recupera 8 decimi in appena tre giri e piega la Danimarca. Oro e record del mondo per l'Italia. Sesto oro ai Giochi di Tokyo per l'Italia, che dal 1960 non conquistava l'oro nell'inseguimento a squadre. 3'42"032 è un tempo eccezionale, non a caso è il record mondiale. Pubblico in visibilio per l'impresa di Ganna, Milan, Consonni e Lamon. L'Italia vince l'oro, per la Danimarca è argento.

Iniziata adesso la finale dell'inseguimento a squadre tra Italia e Danimarca.

Il vantaggio dell'Italia non c'è più. La Serbia si è risvegliata ed ha rimesso in parità il terzo set, 13-13. L'Italia non deve mollare e deve provare a rimanere incollata alle balcaniche che vincendo questo set porrebbe fine all'incontro e all'avventura olimpica della squadra guidata dal c.t. Mazzanti.

Prova la riscossa l'Italia, che sta dando il massimo in questo avvio di terzo set, il break è stato ottenuto. Il punteggio è di 7-4. La Serbia ha vinto i primi due set. La fenomenale Boskovic ottiene l'ennesimo punto ed è 7-5. Ma Pietrini rimette avanti l'Italia di +3. Busa sbaglia ed è 9-5 per l'Italia, massimo vantaggio in assoluto in questa partita per le azzurre.

La Serbia va sul velluto, l'Italia accusa delle grosse difficoltà e il secondo set dopo essersi incanalato verso le balcaniche si chiude con il punteggio di 25-14. Adesso è durissima. Serve un'impresa titanica: bisogna vincere tre set consecutive contro le campionesse del mondo per essere ancora in corsa alle Olimpiadi.