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Tadej Pogacar mette a tacere le voci sul ritiro: “La strada è ancora lunga”. Poi detta una data

Tadej Pogacar è chiaro e deciso sull’argomento: “Sto benissimo dove sono, è una famiglia e ho un contratto fino al 2030 che rispetterò. La strada è ancora lunga”. E prevede nuove sfide per il 2026 e non solo: “Non è un segreto”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tadej Pogacar vicino al ritiro? Voci e indiscrezioni che si appallottolano creando massa, in questo inizio di off-season con il campione sloveno che non si ferma mai ed è sempre in giro per il mondo anche giù da una bici tra sponsorizzazioni, eventi e presenze da testimonial. Dove trova anche l'occasione giusta per mettere a tacere chi lo vorrebbe assuefatto e soddisfatto da una serie di vittorie e prestazioni che lo hanno già consacrato tra i più grandi di sempre: "Chi dice che io sia pronto al ritiro nel 2028 non sa che cosa dice". E poi fissa una data a memento globale: "Ho un contrato e lo onorerò fino alla fine".

Pogacar non lascia, anzi raddoppia. La stagione ultima è stata devastante, con retroscena che hanno anche evidenziato le difficoltà riscontrate e che nessuno sapeva, durante il Tour 2025, la sua più grande conquista di un anno da record. Tanto che il vocio di un possibile stop era emerso in tempi non sospetti, un sussurro trasformatosi in chiasso, al quale lo stesso campione sloveno ha messo fine, dettando al silenzio chiunque voglia dire cosa deve fare. Dopotutto, si sta divertendo, sta vincendo, sta riposando e ha già in calendario nuovi obiettivi da conquistare, tra cui l'addio al ciclismo non è per nulla contemplato. E c'è ancora tanto da fare.

Pogacar detta la propria agenda: "Nessun ritiro,  ho un contratto fino al 2030"

"Non ho mai pensato di ritirarmi alla fine del 2028". Frase secca, che basterebbe sull'argomento. Ma Pogacar sa che non basta uno scatto, serve una progressione per fare la differenza anche a parole e così, il ritmo diventa incalzante e decisivo: "Ho firmato un contratto fino al 2030 e, salvo imprevisti, lo rispetterò. Altrimenti, non avrei mai firmato con quella data in mente…  La strada è ancora lunga e per ora sono tranquillo. Mi diverto e tutto sta andando bene. Dove sarò? Molto probabilmente ancora qui all'Emirates, non ho motivi per cambiare". 

Pogacar: "Non è un segreto, voglio ancora vincere. Qui sono in famiglia"

Dopotutto ciò che ha fatto è stato già grandioso, l'età gli consente di progredire ancora: a 27 anni gode di una forma e di una qualità che possono ancora fare la differenza a lungo ad altissimi livelli. Anche perché non c'è nulla che non vada nelle scelte fatte e nell'ambiente che lo circonda: "La squadra sta progredendo anno dopo anno e mi sento sempre più parte della famiglia. Con loro punterò forte anche in futuro". Che per il 2026 ha un nome preciso: Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix. "Non è un segreto, darò tutto in quelle corse. Sia per me sia per i miei compagni". 

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