Primoz Roglic non si ritira dal Giro, ma è devastato dal dolore: “Sono a malapena vivo”

Una settimana infernale per Primoz Roglic al Giro d'Italia che ha visto lo sloveno sfilarsi mestamente dalle prime posizioni in classifica generale prendendo sempre più secondi di distacco man mano che la strada è salita. Complici le cadute e gli incidenti che lo hanno visto, suo malgrado protagonista e che ne hanno martoriato il fisico e l'anima, costringendolo a dover rinunciare alla lotta per la maglia rosa ma non certo facendolo desistere nell'onorare la corsa fino alla fine. Così, martedì 27 maggio, quando inizierà la terza settimana decisiva su e giù tra Alpi e Dolomiti, Roglic si ripresenterà al via, al di là del parere dei medici e delle condizioni al limite: "Mi sento a malapena vivo".
Roglic e un Giro da incubo: cadute e incidenti meccanici nella 2a settimana
Il traguardo della tappa di domenica ad Asiago è stato un autentico tormento per uno dei favoriti alla vittoria finale di questa edizione 108, Primoz Roglic in eterna difficoltà sulle rampe venete che lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca in chiave maglia rosa cumulando un ritardo che lo ha fatto crollare in decima posizione dal leader Del Toro, a quasi 4 minuti. Una giornata da incubo, figlia di uno stato psicofisico debilitato dalle precedenti che hanno visto lo sloveno al centro di contrattempi, incidenti e cadute che ne hanno limitato le prestazioni.
Tutto è iniziato sugli sterrati senesi, poi lo scivolone alla cronometro di Pisa, quindi la crisi ad Asiago che ne ha confermato conseguenze non secondarie. "Sono vivo a malapena" ha dichiarato domenica pomeriggio, straziato dai dolori delle cadute, "felice solamente di aver concluso la tappa".
L'infortunio di Roglic, non si allena ma è pronto a ripartire: "Decideranno i medici"
Primoz Roglic ha sfruttato l'intero giorno di riposo – l'ultimo – per recuperare. "Decideranno i medici se sarà in grado di presentarsi al via per la trappa di martedì" hanno fatto sapere mestamente dal Team Red Bull – Bora hansgrohe dove le notizie sono trapelate con il contagocce e che hanno preoccupato ancor più quando, nel consueto giro di ricognizione sulla prossima tappa, la squadra si è presentata sulle strade attorno al Brenta proprio senza il proprio capitano.
Un'assenza rumorosa che ha preannunciato il possibile forfeit poi subito smentito dalle notizie successive: Roglic sarà regolarmente al via martedì da Piazzola sul Brenta per affrontare i 203km fino a San Valentino, in una delle tappe di montagna più difficili e decisive.