Pedersen fa poker al Giro d’Italia: il danese esplode anche in salita, battuto Van Aert
Il danese Mads Pedersen ha vinto la 13sima tappa del Giro d'Italia, imponendosi sul traguardo di Vicenza con una prepotente volata in salita su Van Aert e su Del Toro, che ha conservato la maglia rosa. È il quarto successo in questa edizione del Giro per il 29enne della Lidl-Trek, leader senza rivali della classifica a punti che conferisce la maglia ciclamino. La frazione si è risolta negli ultimi 500 metri, caratterizzati da una pendenza fino al 12%: a quel punto sono stati ripresi gli ultimi due fuggitivi Bardet e Vacek e dopo un po' è partito come un treno Pedersen, che ha tirato una volata lunghissima non lasciando alcuna possibilità a chi ha provato a prendergli la ruota. Van Aert è stato l'ultimo ad arrendersi, con Del Toro alle sue spalle e poi Rochas, Godon, Roglic e Tiberi, primo degli italiani.
La fuga che ha caratterizzato la giornata è partita dopo una decina di chilometri dalla partenza di Rovigo: nove corridori hanno preso il largo col benestare del gruppo, non essendoci ovviamente tra loro nessun uomo di classifica. Il vantaggio è salito oltre i 2 minuti, poi il gruppo ha iniziato a lavorare per ricucire. In testa è rimasto il solo Germani, con Gee e Pidcock all'inseguimento. A 39 km dal traguardo, Scaroni ha raggiunto Germani, e il vantaggio – che era sceso a una quindicina di secondi – è risalito al minuto.
Dopo il primo passaggio sotto lo striscione d'arrivo al Santuario di Monte Berico, a 20 km dalla fine della tappa, Germani ha mollato e Scaroni è rimasto solo in testa, passando poi primo al Km Red Bull, mentre dietro di lui la maglia rosa Del Toro ha lasciato l'abbuono per il secondo posto al compagno di squadra Ayuso. A quel punto il gruppo si è compattato e sono ripartiti in discesa Bardet e Vacek, che hanno raggiunto un vantaggio di 16 secondi. I due sono hanno lavorato assieme, ma il gruppo non gli ha dato scampo, riprendendoli a mezzo km dall'arrivo. A quel punto Pedersen ha sentito di avere la gamba dei giorni migliori e non ha avuto paura di partire lungo, rintuzzando il tentativo di rinvenire di Van Aert.
In classifica generale, Del Toro resta maglia rosa, con 38" di vantaggio sul suo compagno Ayuso, 1'18" su Tiberi, 1'20" su Simon Yates e 1'35" su Roglic.
