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Mohoric vince la tappa più lunga del Tour, Van der Poel e Nibali all’attacco

La vittoria della tappa più lunga del Tour de France è stata dominata da Matej Mohoric, campione sloveno della Baharin Victorius. Ottima prova della maglia gialla Van der Poel, sempre leader, ma davanti a Van Aert. Vincenzo Nibali scala la classifica inserendosi al 6° posto, alle spalle di Pogacar che è stato meno brillante. E nel weekend iniziano le montagne.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una tappa da 250 chilometri, da Vierzon a Le Creusot la più lunga del Tour degli ultimi 20 anni, una frazione che ha sconvolto la classifica generale al sesto appuntamento dell'edizione 2021 e che presenta una corsa straordinaria alla vigilia dei tapponi del fine settimana dedicati interamente alle salite e agli scalatori. Il trionfo, in lacrime, se l'è gustato Matej Mohoric, davanti a Stuyven, con Cort Nielsen terzo sul podio. Grande prova anche per la maglia gialla van der Poel che precede Asgreen, mentre un più che vivo Nibali si è visto durante tutta la durata della frazione, anche se non ha retto il passo della maglia gialla sul finale giungendo a 3 minuti dal vincitore, ma scalando la generale.

A oltre cinque minuti il gruppo dei migliori che è andato a riprendere proprio nello sprint finale Carapaz che aveva provato ad andare in fuga da solo. Crollo totale di Primoz Roglic che esce mestamente dalla classifica pagando i dolori e le ammaccature della caduta nelle tappe precedenti.

La vittoria di Mohoric – già protagonista al Giro d'Italia per una incredibile caduta – è stata costruita sul GPM più duro di oggi, la salita del Signal d’Uchon, dove ha fatto la differenza staccando tutti e sfruttando anche la pochissima collaborazione tra i rivali visto che  Van der Poel, van Aert, Asgreen e Nibali non hanno collaborato nell’inseguimento lasciando spazio al campione sloveno.

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Nella prima parte della tappa, anche sfruttando il tracciato e il grande vento si sono susseguite tante prove di fuga, poi quella principale che ha visto i big protagonisti come Vincenzo Nibali, la maglia gialla e van Aert insieme a una ventina di corridori. Il plotone ha lasciato fare, l'unica squadra che si è messa a tirare è stata la UEA Emirates di Pogar che in classifica era secondo a 8 secondi da van der Poel, ma il plotone non rientrerà mai.

Che la fuga è quella giusta si capisce sin dal primo GPM di giornata, la Cote de Chateau-Chinon, dove Mohoric allunga con un gruppetto di avversari. Poi la mancanza di collaborazione del gruppo maglia gialla e il finale che tutti hanno visto, con il crollo di Rogric che paga tutte le ferite in una tappa infinita.

In classifica generale van der Poel resta in giallo alla vigilia delle montagne, aumentando il precedente margine passando da 8 a 30 secondi. Dietro di lui,  Wout van Aert mentre il nostro Vincenzo Nibali scala la classifica portandosi al sesto posto a 4’12″ dal leader, ottimo viatico in vista dei tapponi del week-end. Tadej Pogacar ha provato invece a limitare i danni, ma paga a 3'43" dal primo, proprio davanti allo ‘squalo'.

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