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Giro d'Italia 2025

Ayuso punto da una vespa si ritira dal Giro d’Italia, il suo occhio è messo male: “Non ci vedo”

Il ciclista spagnolo vede solo col sinistro ma ha scelto di correre ugualmente la 18ª tappa del Giro d’Italia poi è stato costretto al ritiro. “Mi sento davvero male”.
A cura di Maurizio De Santis
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Una vespa, forse un calabrone, intrufolatasi sotto il casco ha punto Juan Ayuso provocandogli dolore e gonfiore a un occhio. L'incidente è avvenuto al termine della tappa di ieri del Giro d'Italia, quando il corridore iberico è stato costretto al ritiro durante la salita verso Parlasco. Ce l'ha fatta ugualmente a partecipare al 18° turno della Corsa Rosa, ha fatto di tutto per esserci, anche a costo di mettersi in bici e procedere con un occhio solo. Lo ha fatto per dare una mano ai compagni di squadra della UAE Team Emirates. Ma è stato costretto al ritiro quando a capito che proseguire in quelle condizioni era impossibile oltre che rischioso, per se stesso e per gli altri.

"Mi sento davvero male – ha ammesso nel dialogo con la macchina di riferimento -. Ieri sono stato punto da una vespa o da un calabrone… queste sono le condizioni del mio occhio. Non riesco a vedere da quello destro. Sono qui per la mia squadra. Mi hanno detto di non uscire, e volevo almeno provarci, provare i primi chilometri".

Ayuso ci ha provato: ma coprire tutto il percorso utilizzando solo con l'occhio sinistro e sopportando tutti i fastidi connessi non è stato possibile. L'immagine è impressionante: non riesce nemmeno a tenere aperto quello destro, un infortunio che rende ancora più complessa la situazione del ciclista. Il valenciano ha subito tre punzecchiature col pungiglione, una delle quali molto vicina al bulbo oculare: è stato curato dai servizi medici alla meglio ma non può assumere farmaci specifici per tenere a bada la tumefazione perché vietati dal regolamento antidoping.

La furia dell'insetto (che s'è scatenata quando è rimasto intrappolato nella cornice dell'elmetto) è solo l'ennesimo episodio di una corsa costellata di imprevisti per Ayuso, tra cadute e problemi fisici che ne hanno poco alla volta ridimensionato le ambizioni fino a sfumarle. Solo poche settimane fa era considerato uno dei favoriti per salire sul podio e per la conquista della maglia rosa. Adesso, suo malgrado, è scivolato dietro le quinte del Giro, restando all'ombra Del Toro che si avvia a diventare il nuovo campione dell'UAE Team Emirates – XRG.

Sconfortato, già al termine della tappa di ieri Ayuso aveva raccontato qual è il suo stato d'animo dopo tutte le difficoltà incontrate finora. "Per tutta la scorsa settimana non ho mai ritrovato il mio livello, ad eccezione della cronometro che è stato uno sforzo corto – le parole di Ayuso prima del via della tappa numero 17 – Ho sofferto ogni giorno. Non posso dire che me lo aspettavo, però onestamente sentivo che quanto successo ieri poteva arrivare, perché soffrivo su ogni salita. Anche sul Monte Grappa ho sofferto molto. Nel giorno di riposo non mi sono praticamente allenato, mi sentivo cotto, quindi ci sta. poi è arrivata anche la caduta e il ginocchio mi fa davvero male. Non è una scusa ma il ciclismo è anche questo".

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