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Giro d'Italia 2024

Il Ds di Evenepoel denuncia un problema al Giro: “Tanti cani randagi al Sud, sembra la Colombia”

Patrick Lefevere, Ds della Soudal Quick-Step, la squadra di Remco Evenepoel che è caduto ieri, ha puntato il dito sul problema del randagismo nell’Italia meridionale: “Ho visto almeno 15 cani sciolti lungo le strade, pensavo di essere in Colombia”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Oggi Remco Evenepoel è regolarmente al via della sesta tappa del Giro d'Italia che parte e arriva a Napoli: il campione del mondo belga è un po' acciaccato dopo le due cadute di ieri, ma è in condizione di prendere il via e difendere il suo ruolo di favorito della corsa rosa dopo aver fatto il vuoto nella crono d'apertura.

Remco Evenepoel oggi a Napoli alla partenza della sesta tappa del Giro d'Italia
Remco Evenepoel oggi a Napoli alla partenza della sesta tappa del Giro d'Italia

Quanto accaduto ieri ha lasciato dietro di sé qualche polemica e il Ds della squadra di Evenepoel, il veterano delle ammiraglie Patrick Lefevere, ha denunciato in particolare un problema non nuovo a suo dire nella parte meridionale del percorso del Giro.

Il motivo della riflessione del boss della Soudal Quick-Step è la prima delle due cadute in cui è incorso Evenepoel durante la quinta tappa che mercoledì si è corsa da Atripalda, in provincia di Avellino, a Salerno. Ci si trovava all'inizio della frazione, al chilometro 19 nei pressi di Calore Irpino: in quel frangente il 23enne belga è finito al suolo a causa di un cane incustodito che stava attraversando la strada mentre il plotone transitava a tutta velocità sull'asfalto reso bagnato dalla pioggia.

Il cane ha fatto sbilanciare e poi cadere Davide Ballerini, e dietro di lui è non è riuscito a stare in piedi neanche il suo capitano alla Quick-Step: la paura è stata grande, visto che Evenepoel – apparso dolorante a terra – si è rialzato molto lentamente, venendo poi riportato in gruppo dai suoi compagni. Lefevere oggi ha puntato il dito sul problema del randagismo nell'Italia meridionale.

"Non voglio esagerare, ma pensavo di essere in Colombia, ho visto almeno 15 cani sciolti lungo le strade. Ad esempio, due cani randagi si sono fatti largo tra la folla e si sono messi a guardare il percorso per poi attraversarlo. Puoi vivere questo tipo di situazioni nel Sud Italia e non è qualcosa che si può risolvere – ha detto il Ds alla Radio 1 belga – Un ciclista non può tenerne conto, ma deve sperare nella buona volontà delle persone: la polizia e il pubblico, che capiscano il pericolo e caccino via il cane".

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