Elia Viviani chiude la carriera nel modo migliore: vince l’oro ai Mondiali di ciclismo su pista

Elia Viviani ha vinto la medaglia d'oro nell'Eliminazione dei Mondiali su Pista di Santiago del Cile 2025. Il veronese nell'ultima gara della sua carriera fa un capolavoro imponendosi nella sua gara prediletta, che aveva già vinto nel 2021 e nel 2022. Chiusura perfetta di una carriera maestosa.
Viviani vince l'oro pure a Santiago
Poche settimane fa Elia Viviani aveva annunciato il ritiro dall'attività agonistica al termine della stagione. La chiusura è sempre complicata per ogni atleta, lasciare con un successo, però, è bellissimo, è la cosa migliore, probabilmente. Nella gara a eliminazione dei Mondiali di ciclismo su pista in corso a Santiago del Cile Viviani è stato maestoso, ha corso per larghi tratti al comando, ha rischiato ma senza mai forzare nei confronti dell'olandese Yoeri Havik, terzo classificato, e ha battuto soprattutto il neozelandese Campbell Stewart, che si prende la medaglia d'argento.
La strepitosa carriera di Elia Viviani con cinque medaglie alle Olimpiadi
Elia Viviani aveva già vinto la medaglia d'oro nei Mondiali a eliminazione nel 2021 a Roubaix e nel 2022 a Saint-Quentin-en-Yvelines e ora se n'è preso un altro, il terzo. Il campione veronese, classe 1989, ha vinto soprattutto tre medaglie alle Olimpiadi. Nel 2016 si è preso la medaglia d'oro nei Giochi di Rio 2016, mentre nel 2021 vinse il bronzo in quelli di Tokyo, in più l'argento nell'americana a quelle di Parigi 2024. Nel 2021 è stato anche portabandiera ai Giochi.
Terza medaglia per l'Italia ai Mondiali su Pista di ciclismo 2025
Questa è per l'Italia la terza medaglia in questa rassegna iridata di Santiago del Cile dopo quelle nell'Inseguimento a squadra donne e il bronzo di Chiara consonni e Vittoria Guazzini nella Madison Donne. Le parole di Viviani dopo l'oro: "Per la prima volta mi sono scoperto clamorosamente nervoso prima della partenza, non mi era mai successo. Devo ringraziare la Federazione che mi ha dato la possibilità di venire a questi Mondiali e ai ragazzi che mi hanno sostenuto. Ho finito come avevo sognato: indossando la maglia iridata. Non avrei potuto pretendere di più da me stesso, mi sono guardato indietro e ho esaminato la mia carriera: quando riesci a ottenere i risultati che ho ottenuto io è qualcosa di fenomenale. Ringrazio tutto il mondo del ciclismo: dopo 16 anni sempre al limite potrò vivere altre emozioni e altre esperienze“.