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Diego Ulissi è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia, il fuggitivo Plapp vince l’ottava tappa

Il 35enne toscano Diego Ulissi è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia 2025, dopo essere arrivato terzo nell’ottava tappa Giulianova-Castelraimondo. La frazione è stata vinta dopo una lunga fuga dall’australiano Lucas Plapp.
A cura di Paolo Fiorenza
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C'è un italiano in maglia rosa alla fine dell'ottava tappa del Giro d'Italia: è il 35enne Diego Ulissi, che all'arrivo di Castelraimondo, nelle Marche, si piazza terzo a 38 secondi dal vincitore Lucas Plapp. Il corridore toscano dell'Astana approfitta del fatto che l'ex maglia rosa Primoz Roglic ha lasciato andare i fuggitivi di giornata, concedendo loro un po' di gloria.

E stato abile a giovarsene il 24enne australiano Plapp, che nella frazione Giulianova-Castelraimondo ottiene la prima vittoria in un grande giro, precedendo Kelderman e Ulissi (entrambi a 38 secondi), poi via via gli altri fuggitivi sgranati, col gruppo arrivato a 4'50" dal vincitore.

Lucas Plapp arriva a braccia alzate a Castelraimondo
Lucas Plapp arriva a braccia alzate a Castelraimondo

In classifica generale, adesso Ulissi ha 12 secondi di vantaggio su un altro italiano, Lorenzo Fortunato, che faceva parte anche lui della fuga di lunga gittata andata in scena oggi. Roglic è terzo a 17 secondi, poi c'è il suo rivale principale per la vittoria del Giro d'Italia 2025, ovvero lo spagnolo Juan Ayuso. Seguono Del Toro e Tiberi, che ha ambizioni di podio.

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Quella odierna è stata la classica tappa in cui i corridori di classifica hanno deciso di non tirare il collo alle proprie squadre per andare a chiudere sui tentativi di fuga. Il momento decisivo è stato a circa una quarantina di chilometri dall'arrivo, quando Plapp ha salutato la compagnia degli altri sei fuggitivi e non è stato più ripreso fino al traguardo.

Dietro di lui Ulissi e Kelderman, che a loro volta si erano avvantaggiati sugli altri, hanno disputato la volata per la seconda piazza, vinta dall'olandese. Poco male per Diego, che si è consolato – si fa per dire, vista la gioia senza freni cui poi si è lasciato andare – indossando la maglia rosa. Il simbolo del primato del Giro torna sulle spalle di un ciclista italiano ben 1466 giorni dopo l'ultima volta.

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