Cosa accade durante una gara di ciclismo: il cameraman sulla moto è un capolavoro d’equilibrismo puro

Il Tour de France oggi riposa, dopo dieci giorni di tappe senza soste, è arrivato il primo giorno in cui i ciclisti possono tirare il fiato. Ma non solo loro, perché sarà l'intera carovana a beneficiare dello stop, compresa l'organizzazione e tutti i giornalisti e corrispondenti a seguito che quotidianamente si impegnano in ugual modo per fornire in tempo reale la cronaca di tutto quanto accade in gara. Anche mettendo a repentaglio la propria incolumità, tra curve e discese affrontate a velocità sempre più elevate, dando sfoggio anche delle proprie qualità come un giornalista, immortalato in equilibrio su una moto in mezzo ai tornanti.
I rischi in una tappa: a repentaglio non solo l'incolumità dei ciclisti
I rischi che corrono i ciclisti sono noti a tutti e i segni di sono già visti anche in questo Tour de France, sin dal principio: Filippo Ganna è stato costretto all'immediato ritiro nella prima tappa, poi è capitato a Jasper Philipsen e via via anche a tanti altri, riportare le "ferite" delle varie caduta. Ma ci sono anche quelli corsi dall'organizzazione e dai corrispondenti a seguito della Grande Boucle: decine e decine di giornalisti, cameraman e fotografi accreditati che salgono su auto e moto e seguono i corridori anche nei momenti più pericolosi.
Il capolavoro d'equilibrismo del cameraman sulla moto tra i tornanti in discesa
Così il filmato apparso sul web proprio nella giornata di riposo del Tour è diventato ben presto virale e spettacolare: un cameraman, ripreso da un'auto al cospetto della corsa, in piena discesa tra i tornanti si dimostra abilissimo a filmare i corridori di fronte a sé, quasi incurante delle chicanes che il pilota deve affrontare. Il tutto a velocità elevata e per diversi minuti di seguito. Un esempio di professionalità ma anche di qualità che devono avere tutti coloro che seguono il ciclismo moderno, oramai corso a ritmi folli e che mettono a dura prova tutti i presenti.
Tutti i ciclisti ritirati al Tour dopo 10 tappe: erano partiti in 184
Il Tour de France riparte mercoledì 15 luglio, con l'avvicinamento ai Pirenei prima e poi alle Alpi con salite che decideranno la gara e chi vestirà la maglia gialla fra due domeniche nel gran finale a Parigi. Partiti in 184 sono già tantissimi i ciclisti che si sono dovuti ritirare. Eccone l'elenco completo:
- Tappa 1
Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale) - Tappa 3
Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) - Tappa 5
Jasper De Buyst (Lotto)
Emilien Jeannière (TotalEnergies) - Tappa 7
Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step)
Jack Haig (Bahrain Victorious) - Tappa 8
Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) - Tappa 9
João Almeida (UAE Team Emirates XRG) - Tappa 10
Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost)
Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty)
Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility)