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Cosa accade durante una gara di ciclismo: il cameraman sulla moto è un capolavoro d’equilibrismo puro

Un filmato, diventato virale nel giorno di riposo del Tour 2025, ha evidenziato l’incredibile abilità nonché gli altissimi rischi che affrontano tutti i giorni, cameraman, giornalisti e fotografi al cospetto dal gruppo corridori.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Tour de France oggi riposa, dopo dieci giorni di tappe senza soste, è arrivato il primo giorno in cui i ciclisti possono tirare il fiato. Ma non solo loro, perché sarà l'intera carovana a beneficiare dello stop, compresa l'organizzazione e tutti i giornalisti e corrispondenti a seguito che quotidianamente si impegnano in ugual modo per fornire in tempo reale la cronaca di tutto quanto accade in gara. Anche mettendo a repentaglio la propria incolumità, tra curve e discese affrontate a velocità sempre più elevate, dando sfoggio anche delle proprie qualità come un giornalista, immortalato in equilibrio su una moto in mezzo ai tornanti.

I rischi in una tappa: a repentaglio non solo l'incolumità dei ciclisti

I rischi che corrono i ciclisti sono noti a tutti e i segni di sono già visti anche in questo Tour de France, sin dal principio: Filippo Ganna è stato costretto all'immediato ritiro nella prima tappa, poi è capitato a Jasper Philipsen e via via anche a tanti altri, riportare le "ferite" delle varie caduta. Ma ci sono anche quelli corsi dall'organizzazione e dai corrispondenti a seguito della Grande Boucle: decine e decine di giornalisti, cameraman e fotografi accreditati che salgono su auto e moto e seguono i corridori anche nei momenti più pericolosi.

Il capolavoro d'equilibrismo del cameraman sulla moto tra i tornanti in discesa

Così il filmato apparso sul web proprio nella giornata di riposo del Tour è diventato ben presto virale e spettacolare: un cameraman, ripreso da un'auto  al cospetto della corsa, in piena discesa tra i tornanti si dimostra abilissimo a filmare i corridori di fronte a sé, quasi incurante delle chicanes che il pilota deve affrontare. Il tutto a velocità elevata e per diversi minuti di seguito. Un esempio di professionalità ma anche di qualità che devono avere tutti coloro che seguono il ciclismo moderno, oramai corso a ritmi folli e che mettono a dura prova tutti i presenti.

Tutti i ciclisti ritirati al Tour dopo 10 tappe: erano partiti in 184

Il Tour de France riparte mercoledì 15 luglio, con l'avvicinamento ai Pirenei prima e poi alle Alpi con salite che decideranno la gara e chi vestirà la maglia gialla fra due domeniche nel gran finale a Parigi. Partiti in 184 sono già tantissimi i ciclisti che si sono dovuti ritirare. Eccone l'elenco completo:

  • Tappa 1
    Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
    Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale)
  • Tappa 3
    Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck)
  • Tappa 5
    Jasper De Buyst (Lotto)
    Emilien Jeannière (TotalEnergies)
  • Tappa 7
    Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step)
    Jack Haig (Bahrain Victorious)
  • Tappa 8
    Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla)
  • Tappa 9
    João Almeida (UAE Team Emirates XRG)
  • Tappa 10
    Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost)
    Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty)
    Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility)
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