Clamoroso errore di Pogacar, firma la maglia gialla ma non può indossarla: è primo ma è di Van der Poel

Tadej Pogacar ha tagliato il traguardo per primo a Rouen chiudendo da vincitore la quarta tappa del Tour de France. Un successo che segna la centesima vittoria assoluta in carriera per lo straordinario campione sloveno capitano della UAE Team Emirates che ha staccato Van der Poel in volata e più ancora Vingegaard. Per gli effetti degli abbuoni adesso si ritrova in testa alla classifica generale a pari tempo proprio con il belga, ma Pogacar non potrà indossare la maglia gialla che andrà per le pieghe del regolamento ancora una volta sulle spalle di VDP. Dettagli che lo sloveno dimentica nell'euforia del post successo di giornata, dove clamorosamente inizia a firmare maglie gialle pur non essendone il legittimo proprietario.
Cos'è accaduto nella 4a tappa: Pogacar vince su Vand er Poel
Sarà probabilmente solo una questione di tempo e la maglia gialla verrà calzata da Tadej Pogacar ma al momento, alla vigilia della quinta frazione a cronometro a vestirla sarà ancora una volta Mathieu Van der Poel, capitano di una Alpecin che non l'ha mai ceduta sin dall'inizio. Il belga l'ha indossata dalla terza tappa, ricevendola dal compagno di squadra Jasper Philipsen, e anche se Pogacar lo ha raggiunto in vetta alla classifica generale, a pari tempo, se la terrà ancora ben stretta almeno per un'altra giornata. Grazie alla regola degli abbuoni, infatti, con il successo di Rouen, Pogacar si è preso preziosi secondi che lo appaiano perfettamente a van der Poel, con 16 ore, 46 minuti e zero secondi complessivi di corsa.
Perché Pogacar pur essendo primo con Van der Poel non può indossare la maglia gialla
Dunque, l'appuntamento in giallo è rimandato, alla cronometro di Caen, Pogacar sarà in maglia a pois, da leader della montagna, mentre Van der Poel si forgerà ancora una volta del giallo da leader ufficiale. Anche se con lo stesso tempo. Perchè? In molti se lo sono chiesto ma non è una scelta dell'organizzazione o una decisione tra i due team o ciclisti, la spiegazione è nascosta tra le pieghe del regolamento ferreo del Tour: quasi una sorta di classifica avulsa come accade nelle classifiche calcistiche.
Cosa prevede il regolamento del Tour in caso di pari tempo: una classifica avulsa come nel calcio
In caso di parità di tempo, al Tour de France, la maglia gialla viene assegnata al ciclista che ha ottenuto il miglior piazzamento nelle singole tappe fino a quel momento disputate. In pratica, si guarda il piazzamento dei corridori a ogni traguardo di tappa, e chi ha ottenuto il miglior piazzamento ha il diritto di vestirla. Ci sono dunque dei ferrei criteri di spareggio che possono coinvolgere anche più di due ciclisti con lo stesso tempo, e sono:
- Piazzamenti di tappa – Il primo criterio è il numero totale di primi posti o di piazzamenti ottenuti dai ciclisti nelle singole tappe. Il ciclista che ha ottenuto più primi posti si veste di giallo
- Piazzamenti in altre tappe – Se la parità persiste, si passa a considerare il numero di secondi posti, poi terzi, e così via, fino a trovare un vincitore per la classifica generale
- Ranking finale – Se, nonostante tutto, la parità non viene risolta, si considera il ranking finale del ciclista nelle tappe fino a quel momento disputate.
Il clamoroso errore di Pogacar: autografa maglie gialle ma non la indosserà lui
In questo caso Mathie Van der Poel si è comportato meglio di Pogacar: il belga capitano della Alpecin in 4 tappe ha totalizzato una vittoria e un secondo posto come lo sloveno ma ha avuto due piazzamenti migliori nelle altre due tappe. Per questo alla cronometro di Caen ripartirà in giallo. Malgrado Tadej Pogacar al traguardo di Rouen si sia fermato ad autografare maglie gialle come è consuetudine al leader in classifica generale, commettendo un clamoroso errore.