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Ayuso vince la settima tappa del Giro d’Italia in volata: Roglic è la nuova maglia rosa

La settima tappa del Giro d’Italia premia la volata finale di Ayuso, primo davanti a Del Toro e Bernal. Roglic arriva quarto e si prende la maglia rosa dalle mani di Pedersen.
A cura di Ada Cotugno
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Ayuso vola e in solitaria taglia il traguardo che gli regala la vittoria nella settima tappa del Giro d'Italia: è il giovane spagnolo a trionfare nel tratto che va da da Castel di Sangro a Tagliacozzo, il primo impegnativo di questa gara in cui cambiano anche gli equilibri in ottica maglia rosa. Arriva al primo posto dopo un grande scatto negli ultimi 500 metri in cui ha superato Bernal, Del Toro, Ciccone e Tiberi, arrivati tutti insieme nel tratto decisivo.

Ma è Ayuso a strappare la vittoria in questa tappa con il primo arrivo in salita, in cui è arrivato proprio davanti al suo compagno di squadra. Nel gruppetto di testa si insinua anche il suo capitano Roglic che arriva al quarto posto ma festeggia un traguardo importante: è lui la nuova maglia rosa del Giro, strappata dalle mani di Pedersen.

Ayuso vince la 7a tappa

È un vero e proprio spettacolo quello dello spagnolo che a 500 metri dal traguardo, il primo in salita di questo Giro d'Italia, brucia tutta la concorrenza per andarsi a prendere una vittoria bella e lancia un segnale a tutti gli altri: la sua è stata una sorprendente prova di forza all'interno di una tappa complicata, la prima a sfidare veramente i ciclisti più attesi in questa competizione. La sua vittoria smuove la classifica ma mette pressione anche sui big che non hanno sfruttato l'occasione, restando tutti indietro. Gli uomini di classifica si sono rivelati oggi, nel momento in cui erano più attesi, e anche Ayuso ha dimostrato di poter dire la sua.

Pedersen perde la maglia rosa

Ma la vera notizia di giornata è il passaggio di testimone della maglia rosa: a Napoli Pedersen era riuscito a tenerla stretta, ma nella tappa di oggi passa a Roglic, capitano del vincitore Ayuso che fa un sorpasso decisivo: arriva quarto al traguardo e tanto gli basta per saltare in cima alla classifica generale e battere la concorrenza. Non ci sono distacchi importanti in classifica, dato che la tappa non lo ha permesso, e lo sloveno dovrà continuamente guardarsi alle spalle soprattutto dopo il finale che non è stato perfetto.

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