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Zaniolo, Kean e (ancora) Balotelli: i tre assi di Roberto Mancini per il prossimo Europeo

Il rinvio di un anno di Euro 2020 può giocare a favore dell’Italia, come ammesso dal ct, Roberto Mancini. “Abbiamo una Nazionale giovane e possiamo solo migliorare”. Qual è il reparto che mostra ancora qualche pecca? L’attacco. “Spero nella crescita di Kean e mi auguro che Balotelli possa essere al top come nel 2012”.
A cura di Maurizio De Santis
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Aspetta Nicolò Zaniolo. E soprattutto si augura che Moise Kean e Mario Balotelli riescano a mettere la "testa a posto". Potrebbero essere proprio queste le armi che la Nazionale di Roberto Mancini può calare sul rettangolo verde per Euro 2020. Complice il rinvio per l'emergenza Coronavirus del torneo, c'è ancora un anno di tempo perché l'uno torni informa e si riprenda del tutto dall'infortunio e gli altri mostrino quella maturità che finora è mancata. Un auspicio che il commissario tecnico confessa nell'intervista a Sky Sport.

Spero che Zaniolo recuperi bene – ha ammesso il ct -, per fortuna sua e nostra avrà ancora un po' di tempo a disposizione. È un ragazzo che può ancora migliorare, può ricoprire diversi ruoli ma non penso a lui come un'alternativa in attacco. Stiamo messi bene in tutti i reparti, forse ci manca qualcuno giovane dietro Immobile e Belotti.

È proprio quando fa riferimento al reparto avanzato che Mancini chiarisce il suo pensiero e lancia un messaggio a due dei calciatori che per potenzialità potrebbero tornare utili alla causa Azzurra.

Spero invece nella crescita di Kean (attualmente all'Everton di Ancelotti, in Premier, ndr). Balotelli? Per le qualità che ha è uno dei migliori in assoluto, ma non basta solo quello. Deve dare di più, anche a Brescia non ha fatto tanto e lo sa benissimo. La nostra speranza è quella di averlo al 100% come accaduto nel 2012 con Prandelli.

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Conto alla rovescia molto lungo… prima di ragionare sul prossimo Campionato Europeo va ancora chiarito il contesto dei tornei nazionali e delle Coppe. Federazioni e Uefa hanno individuato delle date per concludere la stagione interrotta dalla diffusione dei contagi da Covid-19: Mancini osserva da lontano e sfrutta questo periodo per rifinire i dettagli di un gruppo già abbastanza definito.

Sono morte tante persone e l'aspetto calcistico passa in secondo piano in questo momento – ha aggiunto Mancini -. Abbiamo una squadra giovane e possiamo ancora migliorare. Però bisognerà vedere quando sarà possibile giocare le partite, con impegni ravvicinati forse avremo meno possibilità di allenarci tutti insieme.

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