Zaniolo espulso dopo Roma-Fiorentina: perché l’arbitro ha estratto il cartellino rosso

Quella con la Roma non è e non può essere una partita come tutte le altre per Nicolò Zaniolo, che al termine della sfida dell'Olimpico ha perso il controllo ed ha ricevuto un cartellino rosso. Zaniolo, che era stato sostituito da Palladino, uscendo dal campo ha detto qualcosa di estremamente pesante all'arbitro Chiffi, che tecnicamente lo ha espulso. Non è bastato l'intervento di Mandragora che ha cercato di placare il compagno di squadra.
Il gol nella finale di Conference e l'addio burrascoso alla Roma
Zaniolo con la Roma ha vissuto momenti meravigliosi, soprattutto uno: quello della Conference League nel 2022, l'unico trofeo conquistato dai giallorossi negli ultimi 17 anni è arrivato grazie a Mourinho, ma materialmente a un gol di Zaniolo, che però pochi mesi dopo ha chiuso in un malo modo la sua esperienza con la Roma. I rapporti sono tesi. Quando ha giocato con l'Atalanta, lo scorso dicembre, ha esultato in modo forte, eccessivo, e nessuno lo ha dimenticato.

Zaniolo titolare, sostituito e poi espulso
Palladino ha deciso di schierarlo dal primo minuto e per Zaniolo i fischi sono stati copiosi praticamente a ogni tocco di palla. Durante il primo tempo c'è stato anche un momento di tensione con Mancini. La sua partita è stata ampiamente insufficiente ed è diventata ancora peggiore dopo il fischio finale. Perché Zaniolo, sostituito al 61′ da Gudmundsson, dopo il triplice fischio è andato a protestare in modo eccessivo, fortemente animoso nei confronti dell'arbitro. Qualche parola è scappata e il rosso da parte di Chiffi è stato inevitabile.
Ora rischia una pesante squalifica
Espulsione per il centrocampista che non sarà certamente a disposizione della Fiorentina per la partita con il Venezia in programma nel prossimo turno. Ma se le parole sono state grosse è probabile che la squalifica sia lunga per Zaniolo, lo stop rischia di non essere solo di una giornata.