Yves Bissouma inala dal palloncino per superare il trauma dei furti: “Vivo in una paranoia totale”

Una refurtiva che oramai ammonta ad oltre 1 milione di euro: questa è la cifra complessiva denunciata da Yves Bissouma, subita dopo una serie reiterata di forti avvenuti nel suo appartamento londinese dove vive. Una serie di infrazioni che il giocatore del Tottenham conferma di subire con costanza oramai da mesi e che lo ha ridotto in uno stato di profonda insicurezza e paura. Così, il 29enne nazionale maliano centrocampista degli Spurs giustifica le nuove fotografie che lo ritraggono inalare da un palloncino protossido di azoto, per le quali il club ha provveduto ad una indagine per prendere eventuali misure punitive: "Non è una scusa valida, ma spero mi si possa capire un po' di più…"
La vita sregolata di Bissouma: tra eccessi al volante, accuse di violenza e uso di sostanze illecite
Non è la prima volta che Yves Bissouma si ritrova al centro di scandali e questioni extracalcio visto che il centrocampista maliano non è mai riuscito a gestire al meglio la propria vita privata. Accuse di violenza sessuale risalenti nel 2021, poi scagionato dalle stesse; costanti infrazioni al volante, per le quali è incorso in condanne e ritiro della patente, fino all'uso reiterato di protossido di azoto, un gas esilarante che si inala attraverso un palloncino, per il quale era già stato sospeso dal club nel 2023 e per il quale ora è di nuovo finito nei guai per delle foto pubblicate dal The Sun.

Bissouma svela il motivo per cui cerca la fuga dalla quotidianità con il protossido di azoto
Una vita decisamente sregolata ma sulla quale lo stesso giocatore ha voluto finalmente fare chiarezza, rivelando il malessere che si porta dietro da tempo e che lo ha ridotto in preda alla paura e alla insicurezza: Yves Bissouma è stato vittima di ripetuti furti nella propria casa, anche quando era presente al suo interno. Una serie di situazioni che ne hanno minato la serenità emotiva, cercando conforto in distrazioni più o meno lecite, come nel caso dell'inalazione di sostanze vietate come il protossido. A dimostrazione e suffragio della propria tesi, Bissouma ha anche consegnato al tabloid inglese video dalle immagini di sorveglianza che confermano i furti con scasso subiti.
Il racconto allucinante di Bissouma: "Ero in casa e ho provato a scappare. Mi sono nascosto per mezz'ora"
In un video in particolare, si notato i malviventi debitamente incappucciati che rubano valanghe di oggetti e preziosi, caricano le proprie borse e tranquillamente superano cancelli e inferiate con la refurtiva. Scene shoccanti unite ad un racconto altrettanto agghiacciante: "Una notte eravamo dentro casa e stavamo giocando a FIFA in soggiorno. Poi, all'improvviso, tre uomini hanno iniziato a sfondare la porta con enormi pietre. Hanno colpito la finestra almeno sette o otto volte, finché non ha ceduto. Ho provato a scappare attraverso il giardino, sono scivolato e mi sono slogato il polso…" ha raccontato al The Sun. "Alla fine ho aspettato per 30 lunghi minuti la polizia, senza sapere se quegli uomini sarebbero tornati".

Bissouma racconta il proprio dramma: "Per la paura ho dormito al campo di allenamento, dentro sono devastato"
La confessione di Bissouma si trasforma in un incubo ad occhi aperti da parte del giocatore: "A volte tempo per la mia salute mentale. E' stata pessima in questo periodo. A volte avevo troppa paura per dormire a casa, quindi prendevo le mie cose e dormivo nel campo di allenamento. Per tre, quattro, cinque giorni, andavo a dormire lì perché non volevo stare a casa. Anche solo parlarne è difficile, sto provando a non cedere, ma dentro di me sono devastato"

Bissouma chiede comprensione: "Vivo in constante perdita di fiducia… non è un scusa ma spero che mi capiate un po' di più"
Ora Bissouma sta attendendo la decisione del Tottenham di fronte all'ultimo video, che sembra risalire a inizio novembre e che lo inchioda ancora una volta mentre inala protossido. "Ho già affrontato battaglie e tempeste in passato, ma queste situazioni hanno spezzato qualcosa in me. Odio sentirmi una vittima, ma quello che ho perso non era solo materiale" assicura Bissouma ancora al The Sun. "Questo trauma ha aggiunto alla mia vita paura, panico, depressione, paranoia, notti insonni e una costante perdita di fiducia. So che tutto questo non è certo una buona scusa per quello che è successo, ma spero che la gente possa capirmi un po' di più"