Yildiz risponde a una domanda e poi si blocca durante l’intervista in diretta: “Perché ridono?”

La Juventus è riuscita a vincere in casa del Bodo in Champions centrando anche la sua prima vittoria europea stagionale. Il 3-2 dei bianconeri è merito di un secondo tempo bellissimo in cui la squadra di Luciano Spalletti è riuscita subito a ribaltarla anche grazie all'ingresso in campo di Kenan Yildiz. Il turco è stato l'autentico faro dei bianconeri nel secondo tempo capace di inventare giocate su giocate che hanno rinvigorito l'attacco portando gol e imprevedibilità alla manovra della Vecchia Signora.
Proprio il turco ne ha parlato nel corso di un'intervista che ha rilasciato a Sky subito dopo la sfida in Norvegia. Yildiz è stato chiamato a rispondere a una domanda di Fabio Capello che di fatto gli chiedeva di essere più continuo. Il turco ha annuito ha poi ha risposto a ciò che l'inviato, Giovanni Guardalà, aveva appena detto sul fatto che Spalletti prima della partita avesse detto alla stampa che Kenan necessitava di rifiatare un po'. Yildiz resta spiazzato: "In realtà non sapevo che non avrei giocato fino a poco prima della partita, è stata una sua decisione". A questo punto in studio scoppia una risata.

Capello, ma anche Del Piero e Boban ridacchiano ed evidentemente questo arriva anche all'orecchio di Yildiz che mentre si apprestava a rispondere ha interrotto l'intervista chiedendo spiegazioni allo stesso Guardalà: "Perché ridono". Il giornalista spiega che non stavano ridendo di lui ma per via della decisione di Spalletti di dare la formazione a pochi istanti dall'inizio della partita. E così anche Yildiz sorride e conferma questa abitudine del suo nuovo allenatore: "Sì quasi all'ultimo ma quando sono entrato volevo fare del mio meglio".
A quel punto Del Piero prende la parola. Da un numero 10 a un altro numero 10, l'ex capitano dei bianconeri chiede a Yildiz che la giocata più bella era quella per Miretti e che il suo ingresso è stato a dir poco decisivo per la vittoria della partita. Il turco però è umile e non si scompone ma sicuramente gongola per i complimenti di una leggenda come Del Piero: "Io non sono concentrato per fare gol o assist io ma sono concentrato per la mia squadra, e oggi ho aiutato un po'". Poi una battuta sul gol annullato a Miretti: "Sarebbe stata la ciliegina sulla torta".