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Verso il derby, Pioli: “Milan è ora di vincere e imporsi. Ibra? Pronto ma non per 90 minuti”

Stefano Pioli si sta avvicinando al derby contro l’Inter di sabato pomeriggio verificando le condizioni dei suoi giocatori, soprattutto quelle relative a Ibrahimovic, fresco negativo da Covid: “Ha avuto un problema, cercheremo di capire come stia realmente”. Poi sulla situazione attuale: “Bravi ad avere ritmo e continuità. Siamo più consapevoli che in passato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Sarà certamente un derby atipico, condizionato da una vigilia molto particolare che ha caratterizzato i giorni precedenti la sfida di San Siro. Inter e Milan sono state legate tra loro dal filo rosso del coronavirus e di una pandemia che è riuscita a farsi spazio anche all'interno del mondo del calcio, contagiando più di 30 giocatori in poche settimane e mettendo in ginocchio, chi più chi meno, 11 società. Tra queste anche il Milan e l'Inter che stanno pagando il loro contributo alla causa tamponi.

Chi è messa peggio è l'Inter (sei out per positività) ma anche il Milan ha avuto il suo bel da fare visto che tutto è iniziato con il contagio di Zlatan Ibrahimovic una decina di giorni fa, con lo svedese che poi è riuscito a superare la malattia e ritornare negativo proprio a ridosso della sfida di sabato pomeriggio a San Siro. Dove sarà inserito tra i convocati di Pioli ma sul quale ombreggia un forte dubbio sul suo effettivo utilizzo.

La quarantena, anche se Ibrahimovic l'ha vissuta praticamente da asintomatico, potrebbe avere inciso sulle condizioni fisiche dello svedese che potrebbe essere utilizzato solamente in part durante il derby. Pioli lo valuterà fino in fondo anche se la presenza di Ibra sembra essere fondamentale vista la forzata assenza di Rebic (problemi al gomito) e con le uniche alternative che si chiamano Leao e Colombo. "Non si può nascondere che abbia avuto un problema, ma l'abbiamo ritrovato come è sempre stato. Un Ibrahimovic motivato, sorridente e volitivo, il solito trascinatore. Sta bene anche se si è allenato solo una settimana, ed è pronto per giocare ma non so che durata potrà avere, probabilmente non tutti e 90 i minuti".

Abbiamo una identità più precisa che in passato. Abbiamo trovato ritmo e continuità. Fondamentale aver affrontato ogni partita con l'impegno di migliorarsi. E adesso sfideremo l'Inter costruita per vincere in Italia e in Europa.

Per Pioli un problema offensivo in più, visto l'out di Rebic che non ha avuto il nullaosta dei medici ("Assenza importante, si sta cercando di capire quali siano le reali condizioni e tempi di recupero"), per un Milan che ha in canna un successo per mostrare al mondo di essere tornato vincente e protagonista: "Avremo la possibilità di testare a che punto siamo, comprendere meglio il nostro attuale livello e fino a che punto potremmo ancora crescere e arrivare".

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