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“Un tumore per te e tuo figlio”: Zaccagni pubblica gli insulti ricevuti dopo Napoli-Verona

Il centrocampista del Verona Mattia Zaccagni ha deciso di pubblicare un messaggio ricevuto in privato dopo il match contro il Napoli. Parole becere, e a dir poco violente quelle riservategli da un utente deluso per il risultato, con tanto di augurio di malattia terminale per il giocatore e per suo figlio.
A cura di Marco Beltrami
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L'ultimo post pubblicato da Mattia Zaccagni nelle sue Instagram stories è un vero e proprio pugno dello stomaco. Il talento del Verona ha deciso di pubblicare un messaggio ricevuto in privato da un utente dopo Napoli-Verona. Parole becere, e terribili, con l'augurio di una malattia terminale sia per il calciatore che per il figlio. Una situazione difficile persino da commentare, che purtroppo in questa stagione, non è stato un caso unico, visto che anche l'attaccante del Crotone Simy è stato fatto oggetto di insulti razzisti e parole raccapriccianti.

Mattia Zaccagni e il Verona sono stati protagonisti di un risultato a sorpresa nell'ultima giornata di campionato. Gli scaligeri, pur non avendo obiettivi di classifica, hanno giocato una partita ad alta intensità al Diego Armando Maradona di Napoli, imponendo il pareggio agli azzurri che hanno così fallito la qualificazione alla Champions all'ultima giornata. La frustrazione e la rabbia ha giocato un brutto scherzo ad alcuni tifosi, che in pubblico e in privato hanno attaccato i giocatori gialloblu. Tra questi anche Zaccagni, che nell'ultima sessione di mercato è stato accostato con decisione proprio al Napoli.

Il duttile centrocampista ha deciso di denunciare un utente, pubblicando sui social il messaggio ricevuto da quest'ultimo. Parole che non hanno bisogno di commenti: "Ti deve venire un tumore maligno a te e tutta la tua famiglia e pure se avrai un figlio deve avere un tumore maligno al cervello". Il calciatore si è limitato a commentare con un "Complimenti!". Un episodio che non si può stigmatizzare e che ancora una volta evidenzia il tema della violenza verbale che dilaga sui social, e che oltremanica ha spinto addetti ai lavori e club a prendere posizioni forti, con tanto di sospensione degli account. In Italia in questa annata purtroppo ci sono stati dei precedenti altrettanto beceri, con Ounas e Simy del Crotone, pesantemente apostrofati sempre sui social.

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