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Mondiali in Qatar 2022

Un tifoso olandese ostenta un seno prosperoso in Qatar: con la polizia finisce male

Harry Goudsblom è un tifoso molto popolare della nazionale olandese, ma le cose in Qatar hanno preso una brutta piega per lui in occasione del match vinto dalla squadra di van Gaal sul Senegal: 20 poliziotti lo hanno circondato.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ieri si è conclusa la prima giornata dei gironi dei Mondiali in Qatar: battendo la Serbia, il Brasile si è unito a Francia, Spagna e Inghilterra tra le nazionali che hanno ben impressionato, mentre Argentina e Germania sono ovviamente le delusioni di questi primi cinque giorni dopo aver perso inopinatamente con Arabia Saudita e Giappone. L'Olanda si colloca nel mezzo, avendo vinto la propria partita d'esordio contro il Senegal pur senza entusiasmare: dopo un'ora di sofferenza, gli uomini di van Gaal hanno risolto il match cinicamente con due gol di Gakpo e Klaassen nel finale.

Tifosi dell'Olanda sugli spalti del Khalifa International Stadium ad assistere al match contro il Senegal
Tifosi dell'Olanda sugli spalti del Khalifa International Stadium ad assistere al match contro il Senegal

Oggi gli Oranje sono impegnati nella loro seconda partita contro l'Ecuador e sicuramente sugli spalti del Khalifa International Stadium di Doha ci sarà anche Harry Goudsblom, un tifoso molto popolare da anni per il suo abbigliamento stravagante, che difficilmente non si può notare: in particolare l'uomo è noto per sfoggiare sotto la maglietta della nazionale olandese due prosperosi seni gonfiabili ed era convinto che sarebbe potuto andare in giro acconciato in quella maniera anche in Qatar. "Alla fine non sto facendo nulla di male", avrà pensato il buon Harry, avendo avuto anche assicurazioni in tal senso dalla KNVB, la Federcalcio olandese.

Ma i problemi invece ci sono stati e neanche lui si è salvato dalla censura degli agenti qatarioti, istruiti in tal senso dalle autorità in nome del rispetto di quelle norme stringenti di comportamento pubblico che sconfinano nella repressione dei diritti individuali di libertà. "Inizialmente non ci sono stati problemi, né con la polizia, né con la sicurezza, tutti volevano anche farsi dei selfie con me, è andato tutto bene – ha raccontato Harry al telefono dal Qatar con i giornalisti di AD – Finché durante la partita col Senegal ho visto una guardia parlare con un agente e indicarmi. Ma quell'ufficiale ha fatto un gesto di ‘lascia stare'. Tuttavia, in seguito ho visto due poliziotti andare con un iPad da un altro tifoso che indossava una fascia OneLove (le fasce di capitano di supporto alla comunità LGBTQ+ negate dalla FIFA ai vari Neuer e Kane, ndr). Sono riuscito quindi a nascondere rapidamente le mie fasce sotto le maniche".

Harry Goudsblom prima che le cose girassero male a Doha
Harry Goudsblom prima che le cose girassero male a Doha

"Dopo di che la festa è semplicemente continuata, abbiamo vinto la partita, ho ballato allo stadio e tutto il resto. Ho anche fatto dei selfie – ha proseguito Harry nel suo racconto – Poi all'improvviso si è presentato un poliziotto troppo zelante e ha iniziato a comportarsi in modo ostile. Ho dovuto togliermi e consegnare le mie fasce da capitano OneLove. Non volevo farlo. Poi ho dovuto lasciare lo stadio, accompagnato da venti poliziotti. E lungo la strada ho dovuto anche togliermi il seno". Era ovviamente la prima volta che gli capitava in tutti questi anni di caloroso e variopinto tifo per la nazionale olandese.

Il portavoce della KNVB Jaap Paulsen ha confermato che c'erano stati contatti con Harry Goudsblom prima che il tifoso presenziasse al match col Senegal: "Faremo delle domande all'organizzazione della partita – ha annunciato – Anche il Galles e la Danimarca hanno registrato una serie di episodi di tifosi che indossavano i simboli dell'arcobaleno e ci terranno aggiornati. Domani ci metteremo al tavolo con l'organizzazione della competizione. Vogliamo che questo sia chiaro. In precedenza era stato promesso che ciò non avrebbe causato alcun problema".

Un incontro che non sarà più necessario, visto che gli organizzatori dei Mondiali in Qatar hanno capito che uno scoglio non può arginare il mare: da ieri sono caduti ufficialmente i divieti, avallati dalla FIFA, di indossare capi di abbigliamento con i colori arcobaleno sugli spalti degli stadi. Per quanto riguarda l'indossare un seno finto, in quel caso sembra un po' più dura che non venga ritenuto un insulto ai costumi vigenti in Qatar. Lo sapremo al prossimo tentativo di Harry.

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