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Tonali con la maglia 8 di Gattuso: “Il Milan è una cosa seria, prendila e spacca tutto”

Il neo calciatore del Milan, Sandro Tonali, ha fatto una video-chiamata con Gennaro Gattuso, ex giocatore e allenatore dei rossoneri. Gli ha chiesto il permesso di indossare la maglia numero 8 e ne ha accolto i consigli: “La maglia del Milan è gloriosa e pesante, presta ascolto a chi è lì da tanti anni”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Ragazzo, il Milan è una cosa seria". Immaginate il dialogo al telefono tra Gennaro Gattuso e Sandro Tonali. L'ex centrocampista del Brescia da poche ore è a tutti gli effetti un nuovo calciatore dei rossoneri. Ha deciso di indossare la maglia numero 8 per un motivo, è quella del suo idolo. Chi? Proprio "ringhio", l'attuale allenatore del Napoli. Desidera avere quella casacca sulle spalle per coronare il sogno di bambino. Vent'anni sembrano pochi poi ti volti a guardare e non li trovi. Ecco perché Tonali – come raccontato da Sky Sport a margine della giornata decisiva per il trasferimento – prima di avanzare la propria richiesta ha voluto chiedere il permesso al giocatore che più di tutti lo aveva affascinato nell'interpretazione del ruolo e nel quale un po' si riconosce per dinamismo e determinazione.

Da un lato dello schermo c'è il neo-calciatore del Milan, dall'altro l'ex che a Milanello ha trascorso gran parte della carriera da atleta e iniziato quella di allenatore. Una video-chiamata durata qualche minuto (come spiegato a Mtv dall'ex Brescia) e che ha strappato un sorriso bonario a Gattuso per il rispetto mostrato dal ragazzo e per il bel gesto ricevuto. "Prendila e spacca tutto ma cerca di essere antico, perché la maglia del Milan è gloriosa e pesante – gli ha consigliato Gattuso, invitando Tonali a non perdere di vista umiltà, lavoro e spirito di sacrificio -. E presta bene ascolto a chi nel Milan è da tanti anni. Perché il Milan è una cosa seria".

Cosa ha fatto Tonali? Null'altro che ascoltare in silenzio le parole del tecnico, icona del grande Milan (che ha vinto tutto in Italia e all'estero) e campione del mondo con la Nazionale a Berlino 2006. Del resto, lui stesso, quando arrivò a Milanello chiese il permesso a un altro grande ex del "diavolo", Roberto Donadoni, di prendere quella casacca che aveva un valore speciale. Il resto è uno schiocco di dita, il "ringhio" bonario di Gattuso che riporta alla realtà quel ragazzo al quale ha fatto l'in bocca al lupo per la nuova avventura.

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