Terremoto nella Juventus nel giorno del no di Conte: licenziato Giuntoli, Elkann ribalta il club

È il giorno zero alla Juventus dopo la decisione clamorosa di licenziare Cristiano Giuntoli: dopo due anni l'ex direttore tecnico è il primo a salutare in questa rivoluzione voluta da Elkann che ha completamente ridisegnato l'area tecnica del club dopo due anni poco soddisfacenti, con un mercato costato 200 milioni ma che non ha portato ad alcun risultato sportivo. L'addio arriva pochi mesi dopo quello di Thiago Motta, una tendenza precida della società che vuole ridisegnare tutto e partire da capo dopo il fallimento di questo progetto che ha portato solo la qualificazione alla prossima Champions League all'ultima giornata.
Secondo la Gazzetta dello Sport la decisione è stata frutto di un ragionamento lungo e ponderato, sfociato ieri in un incontro abbastanza testo. Assieme a Giuntoli salutano anche i suoi stretti collaboratori Giuseppe Pompilio (Chief of Staff Football) e Stefano Stefanelli (Scouting Director) e adesso la Juventus è nelle mani di Giorgio Chiellini e Damien Comolli, il manager francese che a breve verrà ufficializzato come nuovo direttore generale bianconero. La notizia di questo stravolgimento arriva nel giorno in cui Conte ha dato il suo no definitivo per il ritorno nel club, decidendo di restare ancora al Napoli.

Elkann disegna la nuova Juve con Chiellini e Comolli
La dirigenza della Vecchia Signora cambia volto in un colpo solo e da oggi i nuovi equilibri dovranno assestarsi. Al termine di una riunione movimentata Elkann ha dato il benservito a Giuntoli dopo due anni in cui il suo lavoro non è stato considerato all'altezza della situazione. Sta nascendo la nuova Juve e avrà come protagonisti Giorgio Chiellini e Damien Comolli: l'ex difensore avrà un ruolo centrale, probabilmente come direttore generale, e lavorerà a stretto contatto con il manager francese per dirigere l'area tecnica e risollevare il club nella prossima stagione.
L'ex Tolosa a sua volta avrà grande dialogo con l'ad Maurizio Scanavino, persona di fiducia di Elkann che sarà punto di riferimento per tutta l'area tecnica. Accanto a loro Tognozzi tornerà a ricoprire il ruolo di capo scout, ridefinendo le gerarchie all'interno della Juve che si prepara alla rivoluzione in attesa del Mondiale del Club dove, almeno per il momento, in panchina ci sarà ancora Igor Tudor.