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Storia del calcio di Totti a Balotelli: “Il fallo più brutto della mia carriera”

Il 5 maggio del 2010 durante la finale di Coppa Italia Roma-Inter (vinta per 1-0 dai nerazzurri), Francesco Totti fu autore di un fallo cattivo su Mario Balotelli, a tre minuti al termine della partita. Totti rifilò un calcione a Balotelli, fu espulso e ricevette una pesante squalifica. Anni dopo nella sua autobiografia l’ex Capitano giallorosso disse che quello è stato il più brutto fallo della sua carriera. E dopo 10 anni Totti e Balotelli hanno anche scherzato su quel fallo.
A cura di Alessio Morra
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Ci sono dei momenti calcistici che vengono ricordati per sempre, ma non sempre c'è qualcosa di bello da commentare o riguardare. Tra questi eventi poco edificanti, va anche il calcione che Francesco Totti rifilò a Mario Balotelli nel corso della finale di Coppa Italia 2010. Il Capitano della Roma venne espulso e ricevette una durissima squalifica, naturalmente volarono parole grosse tra i due. Ma a distanza di dieci anni Totti ha ammesso che quello era stato il fallo più brutto che ha mai fatto nella sua carriera, e durante il lockdown ci ha scherzato su con Balotelli.

Il fallo da espulsione di Totti a Balotelli in Roma-Inter, finale Coppa Italia 2010

La Roma pochi giorni prima di quella finale perdendo 2-1 in casa con la Sampdoria aveva vanificato una grandissima rimonta e aveva gettato al vento, per la verità con tanta sfortuna, la possibilità di vincere lo scudetto, l'Inter ne approfittò e si mise avanti in campionato. Mourinho iniziò il suo mese indimenticabile vincendo 1-0 la Coppa Italia a Roma contro la Roma. Era il 5 maggio (un giorno non casuale per i tifosi nerazzurri) del 2010 quando Milito segnava il gol della vittoria e regalava l'ennesimo trofeo dell'era Moratti all'Inter. Ma quella partita è contrassegnata anche da quel brutto fallo di Totti a Balotelli. Mancavano tre minuti alla fine di quella partita quando Totti colpì con un calcione Mario Balotelli, un fallo senza senso L'arbitro non poté far altro che espellerlo.

Totti ha parlato di quel calcione a Balotelli nella sua autobiografia

In ‘Un Capitano', scritta con Paolo Condò, Totti ha parlato di quell'episodio e ha raccontato che con Balotelli c'erano già dei precedenti e in quella partita aveva sentito l'attaccante, allora nemmeno ventenne, dire qualcosa di offensivo contro i romani, e nel finale di partita dopo un altro scambio di battute non ci vide più e lo colpì:

Con Balotelli c’erano già dei precedenti. Quella sera insulta di nuovo i romani, De Rossi è lì lì per colpirlo, viene ripreso persino dai suoi compagni. Dico ai miei vicini di panchina “Se entro, lo sfondo”, e davvero mi prudono le mani. Ranieri mi butta dentro all’inizio della ripresa, siamo sotto di un gol, provo a organizzare la rimonta ma non è cosa, stavolta l’Inter è più forte. Questo ovviamente aggiunge frustrazione. Così, a tre minuti dalla fine, non ci vedo più. Mi batto lungo una linea laterale con Balotelli, che a gioco fermo mormora qualcosa tipo “Quando mi prendi?”, condito da un insulto. La misura è colma. Il gioco riprende: lui parte palla al piede verso la linea di fondo, io lo inseguo determinato non solo a colpirlo, ma a fargli proprio male. Mi apro uno spazio fra Taddei e Marco Motta, che devono controllarlo mentre io lì non c’entro niente, e gli assesto da dietro un calcio terribile. La palla non so nemmeno dove sia, miro alla caviglia, e lui si accartoccia a terra urlando di dolore. Un fallo bruttissimo. Non aspetto nemmeno il cartellino rosso di Rizzoli, è scontato, e vado via.

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Incrocio Maicon, col quale ci diamo il cinque. Mi rispetta come io rispetto lui, è ovvio, ma a ben guardare l’assenza di reazione interista è generale, e questa è la peggiore delle condanne per Balotelli: il mio non è stato un fallo di gioco, è stato un fallo da rissa che dovrebbe portare i suoi compagni ad assalirmi, a parole e a spintoni, e i miei a difendermi. […] Invece il mio fallaccio non provoca conseguenze. Esco con la sensazione che pure i compagni vorrebbero menarlo, mentre l’Olimpico viene giù dagli applausi.

Totti e Balotelli dopo 10 anni scherzano su quel calcione

Si dice spesso che il tempo aggiusta le cose, molte volte è davvero così. In una diretta Instagram, durante il lockdown la scorsa Primavera, Totti chiacchierò amabilmente con Fabio Cannavaro. Ai tanti commenti di quella spassosa chiacchierata ne arrivò pure uno di Balotelli che scrisse: "Mi fa ancora male la gamba", Totti lesse quel messaggio e rispose: "Ti sei salvato che non ti ho preso bene".

In una diretta Instagram con Damiano ‘Er Faina', sempre nei mesi scorsi, SuperMario parlò di Totti e disse di non avercela mai avuta con il numero 10 giallorosso per quel fallo. E Balotelli ha detto che lui stesso pensa che in quel campionato il simbolo della Roma aveva dei problemi suoi e per questo era così nervoso:

Io se avessi avuto veramente qualcosa contro di lui glie lo avrei detto. In quel momento ho capito che non ero io il problema per lui. Ha fatto un brutto fallo, ha preso il rosso: cosa altro devo dirgli? In quella partita si è preso le sue conseguenze. Negli anni passati le scuse non me le ha dette, ma il problema non è quello: non ero io il suo obiettivo. Aveva altri problemi in quella partita. Non ce l’ho neanche mai avuta con lui. Ricordo che il campionato dopo l’ho abbracciato. Ha sbagliato e ha pagato. Non c’era bisogno che chiedesse scusa in quel momento.

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