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Stewart nuovo attaccante della Salernitana grazie all’algoritmo: “Preso con l’utilizzo dei big data”

Trivante Stewart è uno dei tre giocatori ufficializzati dalla Salernitana negli ultimi giorni. L’attaccante giamaicano classe 2000 è stato scelto anche grazie all’utilizzo dell’algoritmo, come spiegato dal presidente granata Danilo Iervolino.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Salernitana si appresta a vivere il suo terzo campionato consecutivo in Serie A dopo le salvezze raggiunte nelle ultime due stagioni. La squadra campana affidata a Paulo Sousa è un mix di giovani, esperti e "sconosciuti". Un progetto fortemente voluto dalla società del presidente Danilo Iervolino che ha sempre improntato il proprio mercato dei giocatori con operazioni a titolo definitivo. Giocatori di proprietà come patrimonio del club. È questo l'obiettivo di una Salernitana che a differenza delle precedente sessioni di trasferimento, è andata avanti un po' col freno a meno tirato. Gli investimenti tra il mercato invernale 2022 e quello estivo fino a gennaio 2023, hanno visto i campani effettuare diverse operazioni cambiando anche due direttori sportivi sotto la gestione Iervolino: da Sabatini e Morgan De Sanctis.

Due modi diversi di lavorare che nel caso dell'ex Roma sembrano sposarsi alla perfezione con la filosofia del proprietario dei campani. Negli ultimi giorni sono arrivati a Salerno ben tre giocatori: Lebowski, Stewart e Ikwuemesi. Centrocampista polacco il primo, attaccante giamaicano e centravanti nigeriano gli altri due. In attesa dell'argentino Martegani, la curiosità sta proprio nel fatto che prima di oggi nessuno avesse mai sentito parlare di questi tre giocatori. Specie Stewart sul quale lo stesso presidente Danilo Iervolino, intervistato da Sky, ha svelato di aver portato alla Salernitana anche grazie al supporto dell'algoritmo.

"Abbiamo un direttore innovativo e cerchiamo di fare un calciomercato di rifinitura per portare la Salernitana a raggiungere una salvezza tranquilla". Con queste parole il patron dei granata ha spiegato il modo di lavorare del suo staff che sul mercato ha operato in maniera particolare. "Li abbiamo identificati molto bene con delle caratteristiche ben precise". Stewart giocava nella massima serie giamaicana dove nella scorsa stagione ha messo a segno 18 reti tra campionato e playoff.

Uno "sconosciuto" per tutti ma non per la Salernitana. "Stewart preso grazie all'algoritmo? – incalza la giornalista di Sky nell'intervista al presidente Iervolino – È vero. Noi l'abbiamo individuato anche così". Un po' come sembra stia facendo anche il Milan sfruttando il Moneyball, ovvero un modello di analisi che sfrutta statistiche dettagliate a 360° e che prende il nome dall'acronimo SABR (Società americana per la ricerca sul baseball).

"Io sono un tecno-entusiasta, poi ci sono i tecno-scettici che non vedono di buon occhio l’utilizzo di big data — ha spiegato Iervolino a Sky —. Stewart l’abbiamo individuato anche così, i dati ci suggerivano un giocatore atleticamente con una forza incredibile. Ora è evidente che proviene da un campionato diverso, però è una scommessa che andava fatta secondo me. Dovrebbero farlo tutti".

Sfruttando dati, numeri, storico e caratteristiche individuali dei giocatori si può così fare un modello di previsione e rispondere a domande oggettive su richieste particolari inerenti a particolari aspetti o peculiarità dei protagonisti. Questo è l'algoritmo che la Salernitana in questa sessione di calciomercato ha voluto sfruttare al meglio. Peccato per un piccolo siparietto – anche simpatico – andato in scena durante il video di presentazione di Stewart. Il nuovo attaccante giamaicano, salutando i tifosi granata, si è confuso: "Spero di far felici i tifosi della Fiorentina". Una frase con simpatia dai sostenitori granata pronti a vederlo esultare sotto la Sud dell'Arechi.

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