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Stefano Beltrame svela il suo stipendio in Indonesia: “Ma lì la vita non costa nulla”

Stefano Beltrame a 32 anni è svincolato dopo gli ultimi mesi trascorsi nella seconda divisione degli Emirati Arabi e il rifiuto del rinnovo offertogli l’anno prima dal Persib in Indonesia: “Erano soldi importanti”. E svela la cifra: “Ma lì la vita non costa nulla proprio”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Stefano Beltrame ha compiuto 32 anni lo scorso febbraio e non vede l'ora di tornare a giocare in Italia dopo aver costruito la propria carriera all'estero dal 2016 (salvo una breve parentesi nella Juve Next Gen nel 2019/20): il centrocampista offensivo di Biella sente di aver lasciato qualcosa di incompiuto alle proprie spalle e vorrebbe che qualcuno – tra Lega Pro e Serie B – gli desse la possibilità di dimostrare di essere tutt'altro giocatore, soprattutto di testa, rispetto a quello che una decina di anni fa fu costretto a emigrare in Olanda (prima al Den Bosch, poi al Go Ahead Eagles) per guadagnarsi la pagnotta.

Stefano Beltrame oggi è 32 anni è svincolato dopo gli ultimi mesi in cui ha giocato negli Emirati Arabi

Dopo aver lasciato il Maritimo nella massima serie portoghese, Beltrame nel 2023 è andato a giocare in Indonesia, vincendo in quella stagione il campionato col Persib da assoluto protagonista (4 gol e 3 assist in 16 presenze, tutte da titolare). Poi ha deciso di tornare da questa parte del mondo, per ragioni soprattutto familiari, legate al nonno e alla compagna, salvo restare disoccupato e accettare negli ultimi mesi l'offerta (giudicata deludente sotto tutti i punti di vista) del Masfout Club, squadra di bassa classifica della seconda divisione degli Emirati Arabi.

Di entrambe le esperienze e dei relativi livelli salariali, Beltrame – adesso svincolato – parla schiettamente al podcast ‘Centrocampo'. Il punto di partenza del discorso è la domanda su quanto abbia guadagnato in carriera: "Non ho guadagnato quello che tante persone pensano, perché poi si sa cosa si dice: è andato negli Emirati a prendere i milioni, è andato in Indonesia a prendere… Ma non è vero, ho guadagnato per carità, però non ho guadagnato cifre folli, cioè io devo ancora giocare per guadagnarmi da vivere, non è che posso sedermi. Non posso campare di rendita".

Stefano Beltrame con la maglia della Juventus Under 23 nel dicembre del 2019: l’anno dopo sarebbe andato a giocare nel CSKA Sofia in Bulgaria
Stefano Beltrame con la maglia della Juventus Under 23 nel dicembre del 2019: l’anno dopo sarebbe andato a giocare nel CSKA Sofia in Bulgaria

A precisa domanda sugli stipendi percepiti in Indonesia e negli Emirati, il calciatore che era passato a 18 anni per la squadra Primavera della Juventus, risponde un secco ‘no' circa motivazioni economiche che lo abbiano portato ad accettare l'offerta emiratina lo scorso febbraio quando era senza squadra da qualche mese: "Io ci sono andato perché non volevo stare fermo tutto l'anno. Sono andato per giocare gli ultimi cinque mesi, perché non arrivavano richieste, forse mi ero aggrappato troppo alla speranza di trovare una soluzione in Italia. Poi quella soluzione non è arrivata e io gli ultimi due giorni di mercato mi sono ritrovato a dover dire ‘va bene, prendo l'aereo' oppure stavo fermo tutto l'anno".

Beltrame con la maglia numero 10 del Masfout, squadra di seconda divisione degli Emirati Arabi
Beltrame con la maglia numero 10 del Masfout, squadra di seconda divisione degli Emirati Arabi

L'offerta di rinnovo del Persib in Indonesia che è stata rifiutata da Beltrame: "Soldi importanti"

Beltrame racconta che in Indonesia avrebbero voluto trattenerlo l'estate precedente dopo l'ottima stagione giocata, ma lui ha scelto diversamente: "L'anno scorso avevo il rinnovo pronto in Indonesia, e lì sì a soldi importanti, però a livello umano io avevo mio nonno che non stava bene, e volevo poter passare più tempo possibile con lui, e poi anche per la mia ragazza, perché di nuovo tornare in Indonesia dopo che avevamo fatto sei mesi lontani… Se dovevo pensare di fare un anno di nuovo lontano da lei, anche per lei diventava molto, molto pesante, e poi io ero molto legato a mio nonno, e quindi non me la sono sentita di partire".

A quel punto il centrocampista scende nei dettagli dell'offerta rifiutata dal Persib per restare in Indonesia: "A me l'anno scorso il rinnovo che mi è stato offerto erano 200mila dollari (170mila euro al cambio, ndr) più vari premi e cose, poi giocavamo la Champions asiatica, che è un'altra bella competizione. Non cifre astronomiche, ma cifre importanti. C'è da dire che però in Indonesia la vita non costa nulla proprio, cioè andavamo al ristorante, io magari con un mio compagno di squadra, in più portavamo i nostri due autisti, perché lì hai l'autista che viene fornito dalla società, e in quattro, in uno dei ristoranti più belli di Bandung, che era la città dove stavo io che fa 8 milioni di persone, magari in quattro pagavi 21 euro, e mangiavi".

Beltrame si propone al calcio italiano: "Io penso di poterci stare in una Lega Pro, il mio sogno è arrivare perlomeno in Serie B"

Beltrame è stramotivato a dimostrare in Italia quanto vale oggi, nella sua piena maturità: "Io ho l'obiettivo in testa e voglio fare di tutto per raggiungerlo. Voglio tornare, perché so di poterlo fare, perché io li vedo i campionati. Io penso di poterci stare in una Lega Pro… diciamo la Lega Pro, ok? Mi piacerebbe che qualcuno riesca a esaudire questa richiesta, perché adesso sto lavorando, si inizia a parlare con le squadre e tutto, e appunto mi piacerebbe, ma perché c'ho una fame dentro, una voglia di dimostrare che forse non ho mai avuto prima, perché so cosa posso fare, so quello che voglio fare e voglio pensare solo a quello. Il mio sogno? Arrivare perlomeno in Serie B, una Serie B da protagonista, non dico nell'immediato, però in testa c'ho quello, cioè tornare almeno lì. Perché poi lo sappiamo tutti, c'ho 32 anni, io mi sento benissimo e tutto, però purtroppo sulla carta d'identità risulta quello e sappiamo tutti come funziona. Però io mi sento che posso arrivarci e quindi punterò a quello".

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