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Spalletti esplode in diretta, strigliata clamorosa ai calciatori dell’Italia: “Ma quale prudenza?!”

Spalletti dopo Croazia-Italia e la qualificazione agli ottavi degli Europei si è arrabbiato per una domanda di Condò in diretta TV.
A cura di Marco Beltrami
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Luciano Spalletti dopo la corsa in campo al gol di Zaccagni che ha regalato il pareggio contro la Croazia e la qualificazione agli ottavi degli Europei all'Italia, ha alzato la voce per spiegare la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky. Una domanda non troppo gradita di Paolo Condò, ha scatenato la risposta un po' piccata del CT della Nazionale che ha voluto chiarire la situazione per quella che è una strigliata ai giocatori.

Lo sfogo di Spalletti a Sky dopo Croazia-Italia, una domanda di Condò lo fa arrabbiare

Ma cosa ha fatto infuriare Spalletti? Una considerazione del popolare giornalista e volto noto dell'emittente satellitare Paolo Condò sulla possibile rinascita dell'Italia dopo questo risultato, per una squadra troppo prudente.

L'allenatore ha considerato quelle parole come un attacco al modulo utilizzato e indirettamente alle sue scelte si è infervorato facendo riferimento soprattutto ai tanti errori degli azzurri: "Di mezzo c'è sempre quello che riusciamo a fare e il comportamento che si ha. Ma quale prudenza, se il limite di non saper giocare una palla in uscita come nel primo tempo è questo, si può giocare con qualsiasi modo e fare qualsiasi ricerca e non funziona".

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Spalletti spiega perché l'Italia agli Europei ha avuto difficoltà contro la Croazia

Un fiume in piena Spalletti che ha voluto spiegare che i mali della Nazionale per gran parte del match contro la Croazia sono stati legati ad errori tecnici che esulano dunque da moduli e altro: "È che bisogna fare di più in alcuni momenti. Siamo sotto il nostro standard di livello, come nel secondo siamo sopra, abbiamo perso dei palloni che non possiamo perdere, che vanno gestiti meglio. Che c'entra la prudenza, poi una volta si deve giocare con tre centrali, una volta con 4: noi giochiamo in tutte e due le maniere".

Troppi errori dei giocatori dell'Italia, Spalletti e la qualità degli azzurri

E il suo intervento si chiude con un messaggio rivolto anche alla squadra: "Bisogna fare meglio in tutti e due i modi, dal punto di vista della gestione della gara. Oggi timidi anche nel primo tempo, ma non c'entra il modulo. Bisogna fare di più". Quando poi Capello gli fa notare come il possibile problema dell'Italia possa essere quindi l'assenza di qualità, Spalletti non ha dubbi: "Abbiamo dei calciatori che hanno le qualità per giocare le partite alla pari, ma si fanno degli errori banali. Si hanno possibilità superiori. Poi è chiaro che la qualità in mezzo al campo fa la differenza, Jorginho e Barella hanno giocato una buona partita"

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