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Spalletti esaltato dal Napoli, mentalità da top club: “Nessuno ha festeggiato il primo posto”

Luciano Spalletti nella conferenza stampa che anticipa la sfida di campionato contro l’Atalanta ha spiegato la mentalità vincente della sua squadra. La reazione dopo Liverpool è stata molto chiara al rientro in Italia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Prima Udinese-Lecce, poi domani alle ore 18:00 toccherà anche al Napoli scendere in campo per la 13a giornata di Serie A. La squadra di Luciano Spalletti arriva a questa sfida a seguito della sconfitta subita in Champions League contro il Liverpool nell'ultimo turno della fase a gironi. Il 2-0 dei Reds contro i partenopei non ha comunque negato agli azzurri di accedere agli ottavi da primi in classifica con la possibilità di potersi scontrare con le seconde nel prossimo turno. Un risultato incredibile da parte degli azzurri che ora dovranno difendere il primato sfidando l'Atalanta seconda a -5 dai campani e a caccia di tre punti che sarebbero fondamentali per avvicinarsi al primato.

Dall'altra parte il Napoli invece spera di allungare a +8 sulla Dea lasciandosi, presumibilmente, solo il Milan alle spalle che sulla carta non dovrebbe avere problemi in casa contro lo Spezia. Spalletti nella conferenza stampa odierna che anticipa la partita, ha raccontato però alcuni dettagli del post partita contro il Liverpool. Più che aspetti tecnici, il tecnico toscano si è soffermato sulla reazione della squadra al ritorno da Liverpool. Una nuova mentalità che il tecnico ha voluto evidenziare e che sottolinea la crescita impressionante di un gruppo che va spedito in un'unica e sola direzione. "Siamo usciti con la certezza di essere qualcosa".

L'undici titolare del Napoli sceso in campo ad Anfield contro il Liverpool.
L'undici titolare del Napoli sceso in campo ad Anfield contro il Liverpool.

Il Napoli è pronto ad affrontare un’avversaria che impone sempre ritmi alti e qualche accorgimento. L'Atalanta sarà un avversario ostico per un Napoli che potrebbe anche risentire della gara di Anfield dal punto di vista fisico. Spalletti in conferenza stampa però non sembra avere troppi timori, ma ha trasmesso alla squadra la giusta concentrazione: "Sono stati bravi i ragazzi a Liverpool meritandosi il rispetto degli avversari, anche se negli ultimi minuti abbiamo concesso per via della tranquillità del risultato – spiega – Bergamo somiglia molto alla gara contro i Reds e vogliamo dare la conferma di aver fatto passi avanti importanti".

A tal proposito l'allenatore degli azzurri, spiegando di aver visto una squadra brava e caparbia nel riuscirsi ad allenare molto bene in questi giorni, ha sottolineato un aspetto: “Abbiamo molteplici soluzioni – ha detto Spalletti – In questa partita ci vorranno qualità e forza fisica poiché sono tanti i rischi di una gara come quella di domani, ci vorrà la consapevolezza di essere squadra forte anche se da Anfield siamo usciti con la certezza di essere qualcosa". Spalletti a questo punto si sofferma sulla crescita della squadra.

Un gruppo che da Liverpool, nonostante la consapevolezza di aver già raggiunto l'obiettivo degli ottavi di finale, avrebbe voluto vincere la partita comportandosi da squadra vera, con una mentalità da top club pronta a non lasciare nulla a nessun avversario, nemmeno a risultato palesemente acquisito. Spalletti racconta infatti quando accaduto al ritorno della squadra da Liverpool a Napoli, un concetto che racchiude tutta l'essenza di questa squadra che ora ha davvero una nuova identità: "Pensate che quando siamo tornati a casa nessuno aveva voglia di festeggiare il traguardo raggiunto ma tutti avevano l’amaro in bocca per la sconfitta”.

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