Son incredulo contro l’Arabia di Mancini: “Gli hanno negato il rigore più solare di sempre”
La Corea del Sud ha dato il secondo dispiacere a Roberto Mancini come CT dell'Arabia Saudita. Al St James' Park di Newcastle la nazionale saudita ha perso per 1-0 la seconda amichevole dell'era Mancio dopo aver incassato 3 reti dal Costa Rica all'esordio.
A decidere la sfida è stato Cho Gue-Sung poco dopo la mezz’ora di gioco, dopo un pasticcio della difesa araba, ma è stato un altro l'episodio che ha destato più scalpore e che ha fatto discutere anche nelle ore successive.
I protagonisti sono Son Heung-min, Hassan Altambakti e l'arbitro Andy Madley: il calciatore coreano era appena entrato in area e stava per calciare verso la porta ma il difensore saudita ha allungato la gamba in scivolata e l'ha colpito in maniera molto evidente.
Al 31enne è stato impedito di concludere a rete una chiarissima occasione, con la sua squadra già in vantaggio di 1-0, ma l'arbitro non ha indicato il dischetto del rigore e ha lasciato correre tra l'incredulità di tutti. Il direttore di gara della Premier League ha deciso che quell'entrata non era passibile di sanzione ma se già a primo impatto il fallo era evidente, successivamente con i vari replay non poteva che esserci la conferma definitiva sulla mancata chiamata di un chiaro penalty per i sudcoreani.
Il capitano del Tottenham è rimasto senza parole dopo che gli è stato negato un rigore palese e solare ma, dopo essersi guardato intorno per qualche minuto e aver sorriso ironicamente con chi incrociava il suo sguardo, si è rialzato e ha proseguito il suo match fino a quando Jurgen Klinsmann lo ha sostituito con Hyun-gyu Oh.
Per la Corea del Sud era il secondo impegno dopo quello con il Galles finito in parità per 0-0 dello scorso 7 settembre. Si tratta della prima vittoria della selezione sudcoreana con Klinsmann al comando: in precedenza erano arrivati tre pareggi e due sconfitte.