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Siviglia: quattro calciatori violano la quarantena. Banega si scusa

Quattro calciatori del Siviglia hanno violato la quarantena. In Spagna vige ancora la ‘Fase 1’ ed è vietato organizzare pranzi o cena. Vazquez, de Jong, Banega e Ocampos invece con le rispettive compagne hanno organizzato un pranzo, le foto sono finite sui social e la bufera è scoppiata. L’ex Inter Banega si è scusato.
A cura di Alessio Morra
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La Liga potrà riprendere ufficialmente nella settimana dell'8 giugno, gli allenamenti collettivi sono già iniziati, ma in Spagna la ‘Fase 1' non è ancora finita. Sono vietati gli assembramenti e pure le visite agli amici e le cene in compagnia. Quattro calciatori del Siviglia però hanno violato la quarantena, una foto, furtiva, è finita sui social e le critiche sono piovute con forza sul capo dell'olandese de Jong e di tre vecchie conoscenze della Serie A: Vazquez, Ocampos e Banega.

4 giocatori del Siviglia violano la quarantena

Dodici persone tutte assieme in una bella tavolata, in un pranzo divertente e rilassato. Un'immagine classica, ma non in questo periodo, in cui in Spagna è ancora vietato organizzare cene e feste, il governo non ha ancora posto fine alla ‘Fase 1' dell'emergenza Coronavirus. E la quarantena, sulla carta, non può essere violata. Una foto postata anche se poi tolta ha messo nei guai quattro calciatori del Siviglia: Ocampos, Vazquez, de Jong e Banega, che ora rischiano una sanzione non solo dal Siviglia.

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Le scuse di Banega

Quella foto è stata cancellata dai social, ma ovviamente ciò non è bastato. Il centrocampista Banega, che ha disputato anche un campionato di Serie A con l'Inter, con un lunghissimo post si è scusato con il club e i tifosi a nome di tutti perché lui, alcuni suoi compagni e le rispettive moglie o fidanzate non hanno rispettato la quarantena e soprattutto il distanziamento sociale, visto che erano in tanti uno accanto a l'altro, e nessuno indossava la mascherina. Le parole dell'argentino:

Voglio chiedere scusa per quello che è successo. E' stata una riunione familiare e con i compagni, ma abbiamo sbagliato. Chiedo scusa al nostro club, ai nostri tifosi e alla società in generale. Non si ripeterà più. Vogliamo solo tornare a giocare il prima possibile.

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