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Serie A, pagellone 18a giornata: Atalanta e Juve a valanga. Milan, l’effetto Ibra non c’è

Il pagellone della 18a giornata di Serie A premia la Juventus e l’Atalanta che con, rispettivamente, quattro e cinque reti, hanno illuminato di gol questo turno. Da sogno anche la Lazio che centra il suo nono successo di fila. Mentre rispondo a tono a bianconeri e biancocelesti anche l’Inter che espugna il ‘San Paolo’ di Napoli e ristabilisce la parità in vetta. Crollo Roma all’Olimpico, mentre il Milan manca la vittoria nonostante l’entusiasmo di ‘San Siro’ per il ritorno in rossonero di Ibrahimovic.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La 18a giornata di Serie A ha premiato ancora una volta la Lazio e la Juventus, capaci di vincere, in diverso modo, in casa e in trasferta, trascinate dai propri leader: Immobile e Cristiano Ronaldo. La doppietta del bomber campano e la tripletta del portoghese, hanno consentito, rispettivamente, di portare i biancocelesti alla nona vittoria di fila e i bianconeri a riprendersi dopo la batosta in Supercoppa. Di forza e decisione invece la vittoria dell'Inter che sbanca il ‘San Paolo' di Napoli battendo gli azzurri rispondendo ai 4 squilli della Juventus ristabilendo la parità con i bianconeri in vetta alla classifica. Importante promozione anche per il Verona di Juric che sul campo della Spal vince centrando anche un record tutto particolare. Da sogno l'Atalanta che ne fa altri 5 in casa contro il Parma. Bocciata la Roma che all'Olimpico apre come peggio non poteva il 2020 perdendo 2-0 contro un Torino arrembante e coraggioso. Rimandato invece il Milan al quale non riesce l'effetto Ibra. I rossoneri non vanno oltre lo 0-0 a ‘San Siro' contro una modesta Sampdoria, brava a chiudersi e a difendersi con organizzazione. Ma vediamo dunque il pagellone di questa 18a giornata di Serie A.

Promosse

Juventus, Lazio e Atalanta da sogno

Prosegue la cavalcata vincente della Lazio che centra la sua nona vittoria consecutiva in campionato dopo aver chiuso il 2019 con la conquista della Supercoppa Italiana. Tutto merito di un Ciro Immobile da sogno che ha trascinato i biancocelesti all’1-2 finale sul campo del Brescia con una doppietta da sogno. La Lazio è dunque terza, confermando il suo ottimo percorso con 39 punti soprattutto grazie alla sua solita compattezza e pericolosità offensiva. Ai ragazzi di Simone Inzaghi ha subito risposto la Juventus che nel pomeriggio ha battuto nettamente il Cagliari 4-0 con CR7 autore di una tripletta. Tutto facile per i bianconeri così come per l’Atalanta che nelle ultime due giornate ha realizzato ben 10 gol, frutto del 5-0 col Milan e del 5-0 sul Parma che conferma la grandiosità di questa squadra capace di realizzare già 48 gol, un record che non si vedeva dalla stagione 1959/60.

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L'Inter sbanca il ‘San Paolo' e rimanda il Napoli all'inferno

Non era facile rispondere ai successi di Lazio e Juventus, ma l‘Inter non ha perso la lucidità vincendo con intelligenza e serenità la gara del ‘San Paolo' contro il Napoli. A fare la differenza, neanche a dirlo, per i nerazzurri, Romelu Lukaku. Autore di una doppietta che sommata all'altro gol di Lautaro è arrivato a 14 gol in campionato siglando la quarta doppietta centrando quota 30 fra lui e Martinez in quanto a gol realizzati in stagione dal tandem dell'Inter. Un 1-3 di personalità da parte dei nerazzurri che hanno battuto un Napoli apparso ancora una volta ‘piccolo' di fronte a squadre di un certo livello (cosa che non accadeva ormai da anni e al quale non eravamo abituati). Ben 45 punti in classifica e parità con la Juventus ristabilita per un testa a testa che sembra proprio durerà per tutto il resto della stagione, Lazio permettendo..

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Sorpresa Verona, risorge il Genoa

Nella 18esima giornata di Serie A a brillare è stato anche il Verona capace di battere, in uno dei tre anticipi della domenica, la Spal in casa propria. Lo 0-2 con cui l’Hellas ha battuto la squadra di Semplici, porta finalmente la firma di due attaccanti (Pazzini e Stepinski). Una notizia dato che il reparto offensivo degli scaligeri fino a questo momento aveva fatto davvero poco nonostante la buona classifica. Era dalla stagione 84/85 che il Verona non vinceva tre partite esterne. Davvero pazzesco il proprio cammino così come è invece sorprendente il Genoa che sembra essersi rigenerato dalla cura Nicola. Il 2-1 contro il Sassuolo è ottimo soprattutto perché avvenuto contro una squadra organizzata. I liguri adesso però possono anche contare sul ritorno dei vari Perin, Behrami e Destro, sicuramente in grado di dare esperienza ad una squadra giovane.

Bocciate

Crollo Roma, ko che fa male contro il Toro

Clamoroso invece il crollo della Roma che rientra di diritto fra le bocciate di questo turno di campionato. I ragazzi di Fonseca infatti hanno perso 2-0 all’Olimpico contro un Torino che non ha fatto molto, ma è stato semplicemente più bravo a trovare con pochissime occasioni la via del gol. Trascinatore Belotti con la sua doppietta, capace di annientare un Mancini in giornata no. Uno stop inaspettato e che deve far riflettere dato che questa squadra ha dimostrato di essere davvero pericolosa quando in forma. Probabilmente i duri carichi di lavoro di Fonseca hanno influito sul rendimento contro i granata.

Rimandate

L’effetto Ibra non rigenera il Milan. Iachini: la sua Viola parte con un pari

Da chi invece tutti si aspettavano sicuramente di più è il Milan che dopo una settimana vissuta fra emozione, incredulità ed entusiasmo per l’arrivo di Ibrahimovic, deve ricredersi nuovamente dopo lo 0-0 finale interno contro la Sampdoria. Non c’è stato dunque l’effetto Zlatan con lo svedese entrato in campo per buona parte della ripresa ma mai in grado di pungere i blucerchiati seriamente, specie perché servito male da giocatori quali Calhanoglu e soprattutto Suso, beccato più volte dal pubblico per aver ciccato gli assist vincenti per Ibra. Per il resto sembra essere ritornato lo stesso Milan del 2019, incapace di concludere a rete, poco brillante e incisivo, senza una grossa fantasia a centrocampo. Infatti solo l’ingresso di Paquetà nel finale ha alzato maggiormente l’asticella tecnica di un reparto che non può contare soltanto su Bennacer che con tutta la buona volontà, resta un giocatore discreto ma non eccelso da consentire il tanto sperato salto di qualità dei rossoneri. Rimandata anche la nuova Fiorentina che nel derby dell'Appennino contro il Bologna non va oltre l'1-1 nonostante il vantaggio iniziale. Bisognerà vederla al ‘Franchi' davanti al proprio pubblico, magari con un Chiesa rigenerato e il ritorno di Ribery.

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