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Serie A nel caos anche per l’orario spezzatino: prima vota sì poi revoca tutto

L’assemblea di Lega della Serie A inciampa ancora nella lite sui diritti tv, questa volta oggetto della discussione è il sì al nuovo format di distribuzione delle partite: 10 gare in altrettanti orari diversi dal sabato al lunedì. Dopo la prima votazione e un largo consenso a favore dell’ipotesi c’è stato un dibattito animato: voto revocato e aggiornamento alla prossima riunione. Ecco perché e cosa è successo.
A cura di Maurizio De Santis
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Il capitolo dei diritti tv in Serie A è materia ingarbugliata, questa volta il terreno dello scontro s'è trasferito su un altro campo: l'approvazione del cosiddetto "spezzatino", ovvero la trasmissione delle 10 partite di giornata in altrettanti orari differenti. Addio contemporaneità, nella speranza di aumentare audience e visibilità delle singole squadre, gestire meglio gli slot in previsione degli impegni in Champions e – sostengono i più caustici osservatori – evitare pericolosi sovraccarichi della Rete considerato che dall'anno prossimo lo spettacolo calcio verrà veicolato attraverso la piattaforma DAZN.

Cosa è successo? Il solito litigio (ma questa non è una novità) in seno all'assemblea di Lega ha fatto sì che, al termine della prima votazione, nonostante un risultato molto netto in termini di preferenze a favore della spalmatura dei match, si è deciso di annullare quella votazione e rinviare la discussione alla prossima settimana.

Il voto contestato nonostante la maggioranza

Perché? Su 19 società ammesse – c'erano le neo-promosse Empoli e Venezia, non la Salernitana a causa della quesitone proprietaria non ancora risolta dal presidente Lotito, patron anche della Lazio) ben 13 avevano espresso consenso favorevole – ma per licenziare il nuovo format distributivo serviva arrivare a 14 – mentre altre 6 (Genoa, Sampdoria, Roma, Bologna, Sassuolo e Spezia) si sono opposte con forza. Il motivo? Ritenevano che una formula del genere avrebbe solo favorito il nuovo broadcaster (DAZN) e senza alcun beneficio reciproco.

La revoca e l'aggiornamento dell'assemblea

La determinazione e le pressioni sono state tali da alzare il livello della tensione e raccomandare l'aggiornamento alla prossima assemblea, non prima di aver messo ai voti la proposta di revoca della precedente votazione. Solo Juventus, Napoli e Lazio hanno detto no. Tutte le altre si sono tirate indietro rimettendo (almeno per adesso) lo spezzatino in frigo.

In cosa consiste la spalmatura quali sono i nuovi orari individuati? Oltre al "Monday Night" delle 20.45, nella giornata di sabato verrebbero calendarizzati gli incontri in quattro finestre diverse (14.30, 16.30, 18.30 e 20.45), cinque in quella di domenica (12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45).

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