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Scandalo nel calcio indiano, arrestato dirigente federale: ubriaco, ha molestato diverse calciatrici

L’accusa pesantissima è di violenza e molestie fisiche ad alcune giocatrici del club femminile di cui è presidente. Deepak Sharma, tra i più potenti dirigenti federali del calcio indiano, è stato arrestato e poi rilasciato su cauzione: “Era completamente ubriaco, temiamo per la nostra incolumità”. In attesa del processo è stato sospeso da ogni carica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nel calcio indiano è scoppiato uno scandalo epocale che ha coinvolto uno dei dirigenti più potenti e conosciuti all'interno del mondo della Federcalcio. Si tratta di Deepak Sharma accusato di aver molestato diverse giocatrici della squadra femminile Khad FC di cui sarebbe anche proprietario. "È entrato ubriaco nella nostra stanza e ci ha aggredito" si legge in una parte della denuncia che ha fatto scattare l'immediato arresto mentre la federazione lo ha sospeso da ogni attività e aperto un'indagine interna.

Deepak Sharma, membro del comitato esecutivo della All India Football Federation (AIFF), è stato arrestato, interrogato e successivamente rilasciato su cauzione dalla polizia in seguito ad una denuncia di alcune giocatrici che lo hanno accusato di molestie e violenza fisica durante il ritiro della squadra femminile Khad FC di cui Sharma è anche proprietario. "Abbiamo paura della nostra incolumità" hanno rilasciato alle autorità due giocatrici della squadra che hanno spiegato nei dettagli l'accaduto.

"Sharma ci ha invitato ripetutamente a lasciare le porte aperte delle stanze anche se noi non eravamo del tutto d'accordo. Una sera" hanno spiegato le calciatrici nella loro denuncia, "si è offeso perché stavamo cucinando in camera ed è entrato nella nostra stanza. Ha schiaffeggiato me  e Ritika e ci ha aggredito fisicamente. Non solo in quella occasione, era in uno stato totale di ebbrezza". Così l'intervento immediato delle forze dell'ordine che hanno provveduto all'immediato fermo: "E' stato chiamato per un interrogatorio il giorno dopo aver ricevuto una denuncia formale. Era stato già arrestato dalla polizia di Mapusa in altri casi, tra cui il ferimento e l’uso della forza contro le donne".

Sharma è rimasto in custodia per una notte e, dopo essersi presentato in tribunale domenica, è stato rilasciato in custodia cautelare. Intanto, sono scattati severi provvedimenti anche da parte delle autorità federali indiane: "Il Comitato Esecutivo dell'AIFF ha deciso di sospendere Deepak Sharma da ogni partecipazione ad attività legate al calcio fino a nuovo avviso", si legge in una dichiarazione rilasciata martedì 2 aprile in cui la Federcalcio ha aperto una indagine interna. Anche il ministro dello Sport Anurag Thakur è stato durissimo: "Alla All India Football Federation (AIFF) è stato chiesto di agire rapidamente e garantire la sicurezza e l’incolumità dei nostri calciatori. Il ministero ha inoltre ordinato all'AIFF di intraprendere immediate azioni legali e di informare il ministero sulle azioni intraprese con la massima priorità".

Chi è Deepak Sharma, tra le più potenti figure del calcio in India

Sharma non è un dirigente qualsiasi ma una delle principali figure di spicco del calcio indiano. Oltre ad essere membro del comitato esecutivo della All India Football Federation (AIFF), ricopre svariati ruoli di primo piano: è il proprietario del club femminile coinvolto nello scandalo, Khad FC, segretario generale della Federcalcio Himachal, e vicepresidente del Comitato del campionato nonché presidente del Comitato delle infrastrutture della Federazione.

A sua difesa sono intervenute altre calciatrici che hanno provato  spiegare la situazione, sollevando il presidente del club dalle accuse di violenza e abuso: "Sharma si è infuriato per aver visto una nostra compagna uscire dalla stanza la sera tardi" hanno spiegato, "eravamo in ritiro in una città sconosciuta e non ha avuto risposta quando ha chiesto il motivo. A quel punto si è arrabbiato. Così hanno iniziato a creare un dramma ma lui non si è mai comportato male verso di noi" hanno concluso le giocatrici. Lo stesso Sharma ha negato ogni accusa, ma sarà obbligato a ripresentarsi in tribunale per discolparsi.

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