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Sarri cambia il nome a Milinkovic-Savic in diretta: “Sta facendo un percorso”

La vittoria di Firenze restituisce il buonuomore a Maurizio Sarri che, in diretta tv, si lascia scappare un lapsus mentre parla della prestazione del centrocampista serbo.
A cura di Maurizio De Santis
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Maurio Sarri commenta la vittoria della Lazio a Firenze focalizzando l'attenzione su Milinkovic Savic e Immobile.
Maurio Sarri commenta la vittoria della Lazio a Firenze focalizzando l'attenzione su Milinkovic Savic e Immobile.

La vittoria del "Franchi" contro la Fiorentina (0-3) e più ancora la prestazione della Lazio restituiscono a Maurizio Sarri buonumore. Immobile e Milinkovic-Savic schiantano un avversario che, senza Vlahovic e qualche errore di troppo, prende in casa una bella batosta. Da un lato c'è la squadra di Italiano che sbaglia tutto, dall'altro quella capitolina che invece lascia intravedere (finalmente) barlumi di sarrismo. "In allenamento sto ritrovando il gusto di lavorare come non mi accadeva dal primo anno di Napoli", dice il tecnico toscano. E basta questa frase per capire qual è l'aria che tira e come si senta gratificato dal campo, il modo migliore per spazzare via la delusione di un mercato dal quale si aspettava qualcosa in più che un giovanotto arrivato dal Portogallo (Cabral) per fare numero.

"Palla lunga sull'attaccante e andiamo a festeggiare è la nuova frontiera del sarrismo", Sarri sta al gioco e a Sky Sport si lascia andare ai complimenti per il serbo (che ha affondato il primo colpo) e a una constatazione: quando hai lì davanti un calciatore come Immobile che segna 30 gol a stagione puoi solo fare una cosa. Ovvero, rispettarne "le sue caratteristiche e partire da quelle. Poi in certi momenti abbiamo gestito palla senza sprecarla, ma in profondità poi dobbiamo andarci".

Sarri cambia nome a Milinkovic-Savic: Sergej diventa Sergio per il tecnico della Lazio.
Sarri cambia nome a Milinkovic-Savic: Sergej diventa Sergio per il tecnico della Lazio.

Quanto a Milinkovic-Savic, autore di una pregevole performance a prescindere dal gol, gli scappa un lapsus e ne italianizza il nome: e così Sergej diventa "Sergio sta facendo un percorso – ha aggiunto a DAZN -. Ha ancora margini di miglioramento. È stato bravo anche Luis Alberto che sta facendo cose importanti. Nella prima frazione ha ribaltato l'azione tantissime volte. In allenamento avevo la sensazione della crescita, in partita dal punto di vista tattico".

La nota dolente per Sarri è sempre la stessa: calendario e sequenza di gare penalizzanti per la sua squadra.
La nota dolente per Sarri è sempre la stessa: calendario e sequenza di gare penalizzanti per la sua squadra.

Una nota dolente c'è e Sarri la rispolvera ma non è in riferimento a pecche della squadra. Il calendario ingolfato e l'alternanza di match capitata alla sua Lazio è stata (ed è) sicuramente penalizzante. "Siamo l'unica squadra ad aver giocato per sei volte con meno di 70 ore tra una partita e l'altra – le parole del tecnico -, siamo stati sfortunati e l'abbiamo pagata".

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