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La Fiorentina senza Vlahovic crolla di schianto: al Franchi fa festa la Lazio

Nel secondo tempo la Lazio dilaga con le reti di Milinkovic-Savic e di capitan Immobile. La Fiorentina di Italiano fa pochissimo per ritornare in gara.
A cura di Alessio Pediglieri
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La prima del dopo Vlahovic è andata malissimo per la Fiorentina di Italiano: una umiliazione in casa contro la Lazio, 3-0, rimediata in un pessimo secondo tempo. Poche occasioni reali da gol fino ad inizio secondo tempo quando è Milinkovic a spaccare gli equilibri per poi lasciare spazio a capitan Immobile che trova la doppietta personale, anche se sulla seconda rete c'è la deviazione nella propria porta di Biraghi.

Non ci sono gol nei primi 45 del Franchi con la Fiorentina del dopo Vlahovic che ritorna davanti al proprio pubblico contro la Lazio di Sarri. Un match fondamentale per tutte e due le squadre che si confrontano per entrare in Zona Europa ed è per questo che una eventuale sconfitta comprometterebbe i piani. Così ne nasce un match aperto ma contratto, dove la prima regola sembra non subire, ancor prima di attaccare.

Le emozioni non mancano grazie ad alcuni acuti che però restano isolati. Lazio e Fiorentina giocano bene, i viola presentano subito l'ultimo acquisto, Cabral arrivato dal Basilea che è stato preferito da Italiano anche a Piatek, ma per il brasiliano non c'è spazio per la gloria: solo un tiro in porta, di testa, che Strakosha para tranquillamente. E la Lazio? Per Sarri nessuna novità, il mercato è stato scevro di arrivi e gli uomini in campo sono i soliti, per un quadro tattico rodato e un gioco oramai assimilato.

Il tentativo di testa di Cabral, neo acquisto della VIola
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Se la Viola vanta l'azione di Cabral, la Lazio ha avuto comunque due occasioni per portarsi in vantaggio nel primo tempo. La prima sfiorata da Pedro che si libera bene al tiro all'interno dell'area ma calcia al centro con Pietro Terracciano che respinge senza troppi problemi. Poi è capitan Ciro Immobile a cercare la via della rete ma il tiro è prevedibile e lento. Così si arriva al secondo tempo con un equilibrio che resiste anche per la mancanza di cambi da parte dei due tecnici che si ripresentano con gli stessi 11.

Ma il secondo tempo si apre col botto: dopo soli 7 minuti grazie al vantaggio della Lazio. Protagonista è stato Zaccagni che con un vero assist capolavoro trova libero Milinkovic-Savic che trova la gran rasoiata all'angolino basso di sinistro, per l'1-0 che fa festeggiare i capitolini. La Viola prova la reazione, Italiano cambia assetto e porta il baricentro più avanti. Gonzalez e Castrovilli in campo insieme a Ikonè e Cabral ma offrendosi così al contropiede laziale.

La festa laziale a Firenze, dove è arrivata una vittoria pesantissima esterna
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Poi al 60′ l'episodio che ha scatenato e che scatenerà nuove polemiche: Orsato fischia un rigore dubbio per i gigliati, ma il VAR interrompe tutto e richiama il direttore di gara. Orsato cambia opinione e nega di fatto il tentativo di Cabral di segnare il suo primo gol in Serie A, non considerando falloso l'intervento di Felipe su Castrovilli. È la resa viola, perchè arriva il raddoppio con Ciro Immobile che non sbaglia l'appuntamento con il gol, per ben due volte grazie anche al tocco nella propria porta da parte di Biraghi in occasione del 3-0 finale.

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