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Santoriello potrebbe non essere in aula per udienza preliminare di Prisma dopo il video sulla Juve

Il pm Ciro Santoriello potrebbe non essere in aula per l’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma il 27 marzo: davanti al gup Picco dovrebbero esserci gli altri due pm Bendoni e Gianoglio.
A cura di Vito Lamorte
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Il video del 2019 del pm Ciro Santoriello ha aperto un enorme dibattito in merito all'inchiesta Prisma, che il pubblico ministero sta portando avanti con i pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio, e al fatto che fosse ancora parte di un processo che vede coinvolta la Juventus. "Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono antijuventino, contro il ladrocinio in campo": erano queste le parole di Santoriello in occasione di un convegno che nelle scorse ore hanno scatenato la rabbia di tanti tifosi bianconeri, che hanno insinuato dubbi su possibili condizionamenti nell'operato del magistrato.

Proprio per questo motivo, il prossimo 27 marzo, in occasione dell'udienza preliminare presso il Gup Marco Picco che deciderà sul rinvio a giudizio di 12 ormai ex dirigenti juventini, tra cui anche l'ex presidente Andrea Agnelli, il pm Ciro Santoriello potrebbe non esserci: non è arrivato nessun provvedimento nei suoi confronti, né probabilmente arriverà; ma semplicemente per ‘ragioni di opportunità'.

I PM dell'inchiesta Prisma sono tre e ad argomentare la richiesta di rinvio a giudizio ci saranno solo Mario Bendoni e Marco Gianoglio. A riportare questa notizia è La Gazzetta dello Sport.

Sono sempre più alte le probabilità che il Pm Santoriello non sia presente in udienza anche se né il pm né il capo della procura hanno voluto rilasciare finora dichiarazioni in merito a quanto accaduto.

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"Grazie, sono sereno", avrebbe risposto Santoriello dopo i numerosi attacchi di cui è stato oggetto, come riportato dal quotidiano La Stampa, e in merito alle possibili ripercussioni sul processo all'Adnkronos ha affermato: "Non ho nulla da dire".

Nelle scorse ore il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, ha chiarito che non c’è nessuna possibilità che il Pm dell’inchiesta Prisma Ciro Santoriello venga ricusato dopo il documento video e le sue esternazioni verso il club bianconero.

Intanto la Juventus, dopo video del pm Santoriello, potrebbe chiedere lo spostamento del procedimento a Milano, qualora dovesse ravvisare "una grave situazione locale tale da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabile" per via di un fatto capace di pregiudicare "la libera determinazione delle persone che hanno partecipato al processo, o determinare motivi di legittimo sospetto". A riportare questa indiscrezione è La Stampa, ma, in realtà, il club bianconero già da tempo sta lavorando a questa eventualità.

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Che cos'è l'Inchiesta Prisma? La Procura di Torino contesta alla Juventus reati di false comunicazioni sociali, ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

La decisione del Gup arriverà prima del pronunciamento del Collegio di garanzia del CONI sulla penalizzazione di 15 decisa dalla Corte federale d'Appello.

Si tratta di due binari separati, visto che le due giustizie, quella ordinaria e quella sportiva, sono autonome. Però, il cuore della sentenza sportiva fa riferimento alla "slealtà" e sembra inevitabile che i due filoni non si tocchino in qualche modo nei prossimi mesi.

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