San Marino dopo il 10-0 in Austria: “Dopo l’1-0 sono corsi a prendere il pallone. Lì abbiamo capito”

Tutti gli undici giocatori dell'Austria in campo sono entrati almeno in un'azione da gol. È accaduto nella sfida giocata ieri a Vienna che ha visto la squadra di Rangnick mettere al tappeto col durissimo punteggio di 10-0 San Marino. La Nazionale del Monte Titano si è trovata di fronte una Nazionale come l'Austria letteralmente inferocita e pronta a fare ferro e fuoco in campo pur di segnare quanti più gol possibile utili per la differenza reti in vista delle qualificazioni ai prossimi Mondiali. Le reti arrivano puntuali a pioggia una dopo l'altra.
Un'indicazione importante però che la serata sarebbe stata a dir poco amara il CT di San Marino, Roberto Cevoli, l'ha avuta subito: "Sappiamo che nessuno ci regala niente e che ci sarebbero stati 37 mila spettatori ma ho anche visto che ogni gol correvano in porta a prendere la palla e la mettevano a centrocampo per non perdere tempo. Quindi questo la dice tutta". Dello stesso avviso anche Matteo Vitaioli che ha notato il gesto della squadra austriaca già subito dopo il primo gol realizzato.

"È stata una partita difficile, loro hanno spinto al massimo – ha detto Vitaioli in un'intervista a Sanmarinotv – e purtroppo quando loro vanno così è fatica arginarli. Sicuramente potevamo fare meglio, ma dopo il gol del 1-0 sono andati a prendere la palla in porta, hanno dato quel segnale che è dura". Impossibile dunque non ignorare il fatto che in quel momento San Marino sarebbe stata la vittima sacrificale dell'Austria che aveva l'obiettivo di spingere al massimo per segnare quanti più gol possibili contro un avversario sulla carta modesto rispetto alle altre avversarie del girone.

Vitaioli poi aggiunge: "Le qualità le hanno in casa, il tifo li spingeva, quindi bisogna alzare subito la testa perché domenica è un'altra partita importante e al momento la più importante". Convocazione ed esordio subito invece per Matteo Sammaritani che nel caos di Vienna è sceso in campo anche con un pizzico di emozioni giocando dinanzi a un pubblico così:
"È stata un'emozione indescrivibile, una gioia unica. Il numero di spettatori comunque si fa sentire, perché io sono passato da giocare la domenica e forse non arrivavo neanche a 100 tifosi a disputare una partita in uno stadio così importante davanti a così tanta gente fa un certo effetto e al di là del risultato posso ritenere di essere orgoglioso"