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Rudiger fa lo sbruffone con gli avversari e il Giappone rimonta la Germania in 8 minuti

Il gesto del difensore tedesco durante una corsa spalla a spalla è l’icona della sconfitta della Germania: credeva di avere la gara in pugno, l’ha persa male. Il tonfo con il Giappone è stato fragoroso.
A cura di Maurizio De Santis
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La corsa particolare di Rudiger per chiudere lo spazio al calciatore del giappone.
La corsa particolare di Rudiger per chiudere lo spazio al calciatore del giappone.
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Un altro calciatore come Eric Cantona avrebbe affondato il tackle e gli avrebbe insegnato un po' di buone maniere. La corsa folle di Antonio Rudiger, quella falcata che è sembrata un balletto irrisorio, un trucchetto per impressionare l'avversario con le lunghe leve ha ricevuto la punizione che meritava. Ci hanno pensato la sorte e il Giappone che dalle sue parti, dopo un primo tempo sotto tono, ha fatto sfracelli. E all'ex difensore di Roma e Chelsea deve essere passata la voglia di inventare escamotage.

Germania in vantaggio nel primo tempo, nella ripresa subisce rimonta e sorpasso nonostante le mani grandi Manuel Neuer (che ha parato di tutto) e la differenza tecnica di valori in campo. Non che i nipponici fossero spaesati o male organizzati, tutt'altro… ma da una selezione come quella tedesca t'aspetti che gestisca meglio l'andamento dell'incontro, che trovi il varco giusto per vibrare il colpo decisivo e chiudere la sfida. Ci ha anche provato, soprattutto nella fase centrale della ripresa con Kimmich, Musiala e Gnabry, ma senza trovare il guizzo decisivo. Invece no, è stata la selezione del Sol Levante a beneficiarne.

I calciatori del Giappone festeggiano per la vittoria, lo sguardo è rivolto verso Rudiger... la vendetta è consumata.
I calciatori del Giappone festeggiano per la vittoria, lo sguardo è rivolto verso Rudiger… la vendetta è consumata.

Per come sono andare le cose il giochetto di gambe di Rudiger diventa l'icona di un incontro perso male dai tedeschi. La prestazione del centrale del Real Madrid è dal doppio volto: rasenta la perfezione in chiusura nel primo tempo, nella ripresa cala alla distanza lasciando anche il segno sula rete dell'1-1 per un'indecisione e un tempo d'uscita sbagliato. Credeva(no) potessero, in un modo o nell'altro, tenere a bada l'esuberanza di un avversario che era rimasto scottato dal calcio di rigore e da un gol annullato. Ma avevano fatto male i conti… puniti da un vecchio adagio del calcio: gol sbagliato, gol subito.

Era iniziato tutto con la rappresentazione di una protesta clamorosa (la mano davanti alla bocca portata dai calciatori al momento della foto ufficiale) è finito con un copione che non ti aspetti: i tedeschi che corrono meno del Giappone, ne subiscono l'iniziativa, non trovano il bandolo della matassa, restano schiacciati e s'aggrappano alle individualità per rimettere in carreggiata una gara sfuggita di mano, rendono grazie all'estremo difensore che fa quel che può ma deve piegarsi alla nemesi.

Ritsu Doan realizza la rete del momentaneo pareggio del Giappone. Rudiger assiste sullo sfondo impietrito.
Ritsu Doan realizza la rete del momentaneo pareggio del Giappone. Rudiger assiste sullo sfondo impietrito.

E la nemesi ha voluto che a battere la Germania fossero due calciatori che militano il Bundesliga (nel complesso erano cinque degli undici iniziali schierati). Nel campionato tedesco Ritsu Doan è l'attaccante che indossa la maglia del Friburgo mentre Takuma Asano è la punta del Bochum. Succede tutto nel giro di otto minuti, bastano perché a die Mannschaft (la squadra) si sgretoli il terreno sotto i piedi, finendo risucchiata nel gorgo di un'altra sconfitta clamorosa dopo quella dell'Argentina contro l'Arabia Saudita.

Takuma Sano trova il corridoio giusto e batte Neuer, i nipponici ribaltano il risultato con la Germania.
Takuma Sano trova il corridoio giusto e batte Neuer, i nipponici ribaltano il risultato con la Germania.

La beffa si consuma tra il 75° e l'83°: nel primo caso l'azione si sviluppa sulla corsia mancina grazie a Mitoma che pesca Minamino con un traversone forte e teso. Neuer si allunga e devia la traiettoria ma può nulla sul tap-in di Doan che fa 1-1, sullo sfondo c'è Rudiger che assiste inerme. Il tonfo fragoroso avviene poco dopo: Asano viene lanciato in profondità, controlla alla perfezione, lascia sul posto Schlotterbeck che lo vede solo passare come un fulmine e scaraventa il raddoppio sotto la traversa (1-2). Germania kaputt, la prossima contro la Spagna sarà una corrida.

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