La straordinaria media che fa della Roma una squadra da scudetto
Da quasi licenziato nel pre-campionato a imbattuto sul campo alla sosta. È con la forza dei risultati che Paulo Fonseca s'è ripreso la Roma, l'ha trasformata in una squadra che finora non ha mai perso. Non lo è in Italia, eccezion fatta per il 3-0 a tavolino inflittole alla prima giornata per il caso Diawara e quell'errore grossolano nella compilazione della distinta a Verona (il risultato al 90° era stato di 0-0). Non lo è in Europa, dove finora ha raccolto 2 vittorie e 1 pareggio.
Da Mkhitaryan a Pedro, gli assi di Fonseca
La vittoria di Genoa, caratterizzata da Mkhitaryan in versione extra-lusso anche da attaccante, ha chiuso un ciclo di 7 gare in 20 giorni. Non c'era Dzeko, fermato dal Covid, ma ci ha pensato l'ex Arsenal con classe, esperienza, duttilità e una tripletta (la traversa gli ha negato il poker) a fare la differenza in un match che da un lato ha esaltato l'organizzazione della squadra e le qualità dei singoli a centrocampo, dall'altro ha confermato come Borja Mayoral – almeno in campionato – sia ancora un pesce fuor d'acqua rispetto al contesto mentre Pedro s'è rivelato un acquisto indovinato.
Il bilancio in campionato è positivo
Il bilancio è positivo: in campionato la classifica (4° posto, +1 rispetto all'anno scorso con 12 punti alla 7a) per adesso regala anche la soddisfazione di aver messo la freccia e superato la Juventus (5° a 1-) e l'Inter (7° a -2); in coppa la qualificazione ai sedicesimi di finale è già in tasca e la mole degli avversari è tale da preconizzare un girone di ritorno sul velluto per i capitolini. Unico rammarico, quell'intoppo burocratico alla prima giornata senza il quale oggi la ‘magica' sarebbe seconda a quota 15 assieme al Sassuolo, fermata sul pareggio solo dai bianconeri (2-2) e dal Milan (3-3).
La media gol straordinaria nelle ultime 3 partite
Quattro vittorie (Udinese, Benevento, Fiorentina, Genoa), due pareggi (Juve e rossoneri), un ko (al Bentegodi per quel pasticcio della lista alla prima giornata) sono i dati che proiettano la squadra di Fonseca nella parte alta del tabellone e la porta in un nuova dimensione quanto a obiettivi. Nel complesso finora ha realizzato 23 gol Serie A ed Europa League. Nelle ultime tre partite, addirittura, sono state 10 le reti messe a segno con una media di 3.33 a incontro.
Alla ripresa le sfide clou con Sassuolo e Napoli dopo Parma
Può lottare per lo scudetto? Sì, a giudicare anche dall'estremi equilibrio che c'è lassù e dall'assenza – rispetto agli anni scorsi – di una formazione che sia in grado di marcare un passo diverso, ammazzare il campionato, essere nettamente superiore dal punto di vista tecnico. Nel lotto delle candidate al titolo c'è sicuramente anche questa Roma che, dopo la sfida col Parma, tra fine novembre e inizio dicembre è attesa alla prova del nove: affronterà prima il Sassuolo poi il Napoli.
