Ricchiuti ricorda Centofanti: “Era fantastico. Uno aprì il beauty in spogliatoio, c’era una cag..a”

Quando ad Adrian Ricchiuti viene chiesto qualche aneddoto relativo alla sua carriera di calciatore, il 47enne ex fantasista argentino non ha dubbi su dove andare ad attingere: c'è un suo ex compagno che domina in tal senso, Felice Centofanti. I due hanno condiviso lo spogliatoio al Genoa nella stagione 1996-97, quando un 18enne Ricchiuti era ai suoi inizi, mentre il 27enne Centofanti era appena reduce dal fugace salto nel grande calcio, avendo giocato l'anno prima nell'Inter. In quello spogliatoio del Grifone ne succedevano di cose, con un clima goliardico alimentato dagli scherzi continui del mitico terzino dai lunghi capelli e dall'ampia falcata che arava la fascia sinistra. A volte Felice andava un po' oltre, come ricorda Ricchiuti, peraltro con tanto affetto per il suo ex compagno.
Ricchiuti racconta cosa fece una volta Centofanti in spogliatoio
Ricchiuti descrive Centofanti come un "grandissimo personaggio" durante il podcast ‘DoppioPasso': "Come mi sono divertito con lui, faceva sempre gli scherzi. Una volta arriva uno nello spogliatoio, apre il beauty, c'era una cagata dentro. Io credo che è una persona fantastica, è stato uno dei dei personaggi più belli nel mondo del calcio. Peccato che che ne sia uscito perché non gli piace più. È tanto che non lo vedo, non lo sento, però bravissimo. Ci vogliono quei personaggi allegri nel mondo del calcio".
Felice Centofanti "disintossicato dal calcio"
Centofanti è stato da calciatore un'icona cult per il suo look hippie (capelli lunghi e pizzetto), il numero 9 sulla maglia (in un'epoca in cui i terzini sinistri avevano ancora il 3) e le sue sgroppate offensive verso un far west chiamato linea di fondo. Ovunque abbia giocato, il calciatore abruzzese è stato un idolo dei tifosi per il suo fare scanzonato oltre che per il suo modo super offensivo di interpretare il ruolo (oggi sarebbe definito ‘esterno alto' o a ‘tutta fascia'), con tanti gol messi a tabellino. All'Inter non andò benissimo, con Hodgson in panchina e Roberto Carlos e Pistone in campo, ma ancora oggi i tifosi nerazzurri lo ricordano come emblema di un calcio romantico che non c'è più.
Oggi Centofanti si è allontanato dal mondo del calcio, che sente ormai come qualcosa di lontanissimo dal suo modo di vedere la vita: "Mi sono disintossicato dal calcio – ha detto Felice un po' di tempo fa – sono stato in comunità, non frequento più. Non è più il calcio romantico che piaceva a me. Faccio davvero fatica a seguirlo".