Reijnders lascia il Milan, affare fatto con il Manchester City: termini e cifre dell’accordo

Tijjani Reijnders è pronto a salutare il Milan dopo appena due stagioni. Il centrocampista olandese sarà un nuovo giocatore del Manchester City, con cui ha raggiunto un'intesa su un contratto quinquennale da 7 milioni di euro netti a stagione. L'accordo tra i due club è già definito sulla base di 70 milioni di euro, bonus inclusi: si tratta della cessione più alta della storia del Milan, superando i 67 milioni incassati nel 2009 per Kakà al Real Madrid.
La trattativa è stata impostata negli ultimi giorni di campionato ed è arrivata rapidamente alla fase conclusiva. Mancano solo gli ultimi dettagli per il via libera definitivo, atteso entro il 10 giugno, termine fissato per la registrazione delle liste delle squadre che parteciperanno al prossimo Mondiale per Club. Tra queste figura anche il Manchester City, che ha spinto per chiudere in tempi stretti.

Determinante la volontà di Pep Guardiola, che ha individuato in Reijnders il rinforzo ideale per un centrocampo che ha perso Kevin De Bruyne, destinato al Napoli. L'olandese, protagonista di una stagione brillante nonostante l'annata negativa del Milan, ha messo a referto 15 gol e 5 assist e si è guadagnato l'interesse dei top club europei.

Nemmeno l'arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera ha cambiato le carte in tavola. Il Milan era consapevole del possibile addio e si è già mosso per sostituirlo: nelle prossime ore è attesa la firma di Luka Modric, pronto a legarsi al club con un contratto annuale con opzione per il secondo.
Reijnders era arrivato al Milan nell'estate del 2023 per 20,5 milioni di euro versati all'AZ Alkmaar. Un investimento che si è rivelato redditizio sotto il profilo tecnico ed economico, con una plusvalenza record a un solo anno dall'acquisto.

Il trasferimento del 25enne rappresenta anche un segnale forte della nuova strategia societaria rossonera dettata dal fatto che senza la partecipazione alle coppe europee è difficile trattenere i big: valorizzare i profili giovani e rivenderli al massimo della loro quotazione. E Reijnders, per rendimento e impatto, era il più brillante tra i pochi a salvarsi della scorsa stagione.