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Rebic: “Higuain e Bernardeschi non mi piacciono. Sono sempre a terra”

L’attaccante del Milan, in un’intervista, se l’è presa con Gonzalo Higuain e Bernardeschi: “Non mi piacciono quelli come Gonzalo Higuain, uno grande e grosso che a ogni contatto resta a terra per tre minuti. Idem Bernardeschi”. E poi Rebic ha punzecchiato anche il portiere Szczesny: “Gli ho risposto facendo gol”.
A cura di Alessio Morra
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Ante Rebic è stato uno dei migliori giocatori del girone di ritorno, grazie ai suoi gol il Milan è tornato in lotta per un posto in Europa League. Ragazzo di grande personalità, il croato che in un'intervista ha punzecchiato, a dir poco, il portiere della Juventus Szczesny, ma anche Gonzalo Higuain e Bernardeschi.

Rebic attacca Higuain e Bernardeschi

In un'intervista a Sport Week, il magazine de ‘La Gazzetta dello Sport', l'ex calciatore della Fiorentina è tornato a parlare della vittoria contro la Juventus, della scorsa settimana, e ha criticato pesantemente l'atteggiamento di Higuain e Bernardeschi, che secondo lui cadono troppo facilmente. I due juventini non si comportano come Ibrahimovic che anche se riceve tanti colpi, incassa e continua:

So quali sono le mie qualità, sono fisicamente forte, veloce, gioco con entrambi i piedi. E poi sono forte nella testa. Faccio un esempio. Nella partita vinta contra la Juve, a un certo punto ho detto qualcosa a Higuain. Non mi piacciono quelli come lui che, grandi e grossi, a ogni contatto restano a terra per tre minuti. Idem Bernardeschi. Lo stesso era successo con la Spal. Anche Ibra prende un sacco di botte ma si rialza subito e senza un lamento. Altri piangono troppo.

A Szczesny ho risposto facendo gol

In quel Milan-Juventus, sul punteggio di 2-0 per i bianconeri, Rebic ha discusso con Szczesny che a un certo punto lo provoca: "Perdi 2-0, non fare il fenomeno". Il bomber spiega cosa è successo dopo, lui a parole non ha risposto, ma con i fatti sì: "Non gli rispondo. Normalmente avrei replicato, perché un’altra cosa che non mi piace è quando mi sottovalutano. Ma stavolta non ho aperto bocca. A Szczesny ho risposto in un altro modo (con un gol, ndr). Questa è la mia forza nella testa: chi mi attacca, mi carica".

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