129 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Come Roberto Mancini ha spinto Raspadori al Napoli: “Ha dato un messaggio che è arrivato forte”

L’ex attaccante del Sassuolo trasferitosi in azzurro quest’estate alla corte di Spalletti, dal ritiro della Nazionale ha spiegato quanto sia stato decisivo il commissario tecnico della Nazionale: “Ho accettato la sfida”
A cura di Alessio Pediglieri
129 CONDIVISIONI
Immagine

In estate il Napoli ha rivisto e corretto – migliorandolo – l'assetto offensivo facendo anche scelte radicali e non facili. Via Petagna e Mertens, per supportare Victor Osimhen si è scelta una nuova coppia d'accompagnamento formata dal ‘cholito' Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Napoli primo in classifica con l'Atalanta in campionato con 5 vittorie e due pareggi, primo posto in Champions League dopo due gare e altrettante schiaccianti vittorie contro Liverpool e Rangers.

Scelte che hanno pagato fino alla pausa tracciando un primo bilancio assolutamente positivo, tanto da far gongolare il presidente Aurelio De Laurentis che guarda dall'alto verso il basso tutte le dirette concorrenti e le grandi decadute: la Juventus, distante 7 lunghezze e tormentata dalle polemiche attorno ad Allegri, l'Inter singhiozzante di Inzaghi che stenta a mantenere alta l'asticella, vittima di gestioni autofinanziate che incominciano a traballare, il Milan – sconfitto nel match diretto – che sta capendo che non sarà più una passeggiata. In tutto questo, l'apporto dell'ex attaccante del Sassuolo ha già dato i suoi frutti.

Giacomo Raspadori ha preso parte a sei dei sette turni di Serie A e debuttato ufficialmente in Champions League rompendo l'incantesimo del gol da subito sia in Italia sia in Europa. Un avvio più che promettente, facendosi trovare pronto nel momento in cui il Napoli e Spalletti hanno chiamato: "Passare al Napoli è stato un grandissimo cambiamento, ma era quello che cercavo perché volevo mettermi alla prova, in difficoltà. Ho capito che per il mio percorso era importante, visto che sono  sempre stato molto ambizioso".

Una scelta che viene ricordata dalla sala stampa di Coverciano con addosso i colori della Nazionale, chiamato in gruppo per le prossime sfide di Nations League dal ct Roberto Mancini che sta continuando nel suo intento di ricreare alchimie e amalgama come nella straordinaria estate del 2021, quella degli Europei. E Raspadori ne fa parte da tempo, calandosi perfettamente nel ruolo che il tecnico ha richiesto ai più giovani, portare entusiasmo: "Non penso che sia mancato, forse si è spento qualcosa dopo il grande successo dagli Europei. E' stata una nostra mancanza e la ricetta è una sola: scendere in campo divertendosi, avere grandi ambizioni".

Come le sue in quel di Napoli, la sua nuova avventura dove ha bruciato le tappe per ambientarsi e mettersi a disposizione. E dove è arrivato anche e soprattutto grazie alle parole dello stesso Roberto Mancini, che sono state da sprone nell'ultima estate: "Quando a giugno il ct ha detto che i giovani si dovevano gettare in nuove sfide, ho capito. E' stato un messaggio fondamentale per la mia scelta. E' arrivato forte e chiaro e mi ha spinto ad accettare una nuova realtà". Subito iniziata nel migliore dei modi.

129 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views