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Questo calciomercato ha smascherato i primi calciatori che usano l’IA per salutare i vecchi tifosi

Affidarsi all’Ai non è sempre una buona idea. Da Uchè e Silva a Nico Gonzalez: la sessione estiva e i messaggi di addio scritti dalle macchine.
A cura di Nicolo Piemontesi
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Quante possibilità ci sono di ottenere lo stesso messaggio due volte dall'intelligenza artificiale? A meno che il prompt non sia lo stesso sono molto basse, ma mai zero. Un dettaglio piccolo ma non trascurabile, altrimenti si potrebbe rischiare di finire come Uchè e Fabio Silva. I due attaccanti sono stati ceduti nella sessione di mercato appena conclusa, direzione Crystal Palace per il primo e Borussia Dortmund per il portoghese. A scatenare i tifosi sui social, però, non è stata la notizia del trasferimento, bensì i messaggi di addio. Due giocatori diversi e con agenzie diverse sono riusciti a scrivere le stesse frasi, identiche in ogni dettaglio, tranne per i nomi delle vecchie squadre. Sui social si è scatenata la bufera e la caccia alla motivazione di un errore simile. Per alcuni un semplice post copiato, per altri l'uso di testi precompilati, ma per molti è stata l'Ai a fornire a entrambi lo stesso saluto.

Da una semplice ricerca fino a istruzioni per l'uso di molti oggetti, sono sempre di più i compiti che affidiamo ciecamente all'intelligenza artificiale. Nel mercato estivo appena concluso sono stati vari i casi sui social e i fan sono sempre più attenti: vogliono svelare l'uso di ChatGpt. Non si può avere la certezza che i testi provengano tutti da lì, anche perché i calciatori non hanno commentato, ma non è la prima volta che succede. Il connubio in questo campo risalirebbe addirittura al 2016.

Il caso sui social

"Quando sono arrivato ai Wolves/Getafe ero pieno di ambizioni, sogni e voglia di lasciare il segno…", si aprono così le lettere di addio pubblicate sui social dai calciatori. Il testo prosegue e come di consueto troviamo i ringraziamenti allo staff, ai compagni, ma soprattutto ai tifosi. Proprio questi sono insorti nei commenti di entrambi ringraziando ChatGpt per il messaggio e augurando ironicamente alla macchina buona fortuna per la prossima avventura. Dei messaggi ha stupito proprio questo, nonostante la correttezza e la formalità dei testi, sono privi di emozioni e ricordi quasi come fossero generici e pronti all'uso.

Hanno fatto meno scalpore, ma non sono stati gli unici casi segnalati. Il trasferimento per 40 milioni di Alejandro Garnacho, accostato anche al Napoli in questa sessione, lo ha visto cambiare divisa ma restare in Premier League. Dallo United al Chelsea, il gioiellino dei Red Devils ha deciso di lasciare la sua squadra d'origine, complice forse il rapporto non idilliaco con Ruben Amorim, per cercare di risollevarsi ai Blues. Sui social ha pubblicato un video per ricordare alcuni dei momenti migliori nei suoi 5 anni a Manchester, tra gol ed esultanze. Quello che sarebbe dovuto essere un messaggio di cuore alla società che l'ha visto crescere si è però trasformato in una caccia alle streghe. La parte di testo sembra richiamare i canoni del testo non proprio originale: un commento iniziale in cui si saluta, un ringraziamento a tutto il mondo che orbita attorno alla squadra e infine un classico augurio per il futuro.

Succede anche in Serie A

Per i tanti giocatori che sono arrivati in Italia, altrettanti hanno lasciato le squadre del nostro campionato. La Juventus ha chiuso l'ultimo giorno con le firme di Openda e Zhegrova, ha però dovuto salutare Nico Gonzalez. L'argentino era arrivato dalla Fiorentina nel 2024. Erano tante le aspettative su di lui, ma con la maglia bianconera Gonzalez non è riuscito a incidere come avrebbe voluto: solo 5 gol e 4 assist in 38 presenze. Una volta finalizzati i dettagli e firmato il contratto sono apparse le prime immagini di Nico con la maglia dell'Atletico Madrid. Non si è però dimenticato di salutare i suoi vecchi tifosi con un messaggio social alquanto particolare. In questo caso non si può mettere in discussione l'originalità del messaggio, ai tifosi è però sembrata strana la resa in italiano. Per quanto l'italiano sia difficile e la barriera lingustica elevata, la traduzione del testo sembra essere stata affidata a un Ai.

Forse per rabbia, forse per non voler accettare il trasferimento, ma i tifosi del Girona nel 2024 se la presero anche con Dovbyk. Dopo aver firmato con la Roma, l'attaccante ucraino scrisse un messaggio molto breve sui social per salutare la sua vecchia città. Poche parole molto semplici, un grazie per il sostegno in un'avventura di cui essere orgoglioso. Non è passato troppo tempo e i fan della squadra spagnola hanno provato a replicare suo messaggio con dei prompt abbastanza specifici. Il risultato? Un testo d'addio molto simile, quasi identico in alcuni casi a quello del post del capocannoniere della Liga.

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