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Portiere senza un braccio compie una parata prodigiosa e salva la sua squadra al 90′: “Basta volerlo”

Alessandro Pighi è il portiere della Nazionale di Calcio Amputati e fa il difensore con il Valdadige, squadra veneta di Terza Categoria. L’infortunio dei due portieri della sua squadra lo hanno portato tra i pali e nel finale ha compiuto un intervento straordinario con il quale ha salvato il risultato.
A cura di Alessio Morra
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Anche una partita del campionato di Terza Categoria può diventare di portata nazionale, così è stato per quella tra il Valdadige e il Vetta. A due minuti dal termine il Valdadige si ritrova senza portieri. Il titolare si era infortunato, la riserva pure. Tra i pali finisce Alessandro Pighi, anni 34 anni, difensore, che però è il portiere titolare della nazionale italiana amputati e sul finale di partita compie una parata portentosa, un tuffo, un capolavoro per evitare il gol. Pighi difende lo 0-0 e diventa popolarissimo.

Domenica 14 aprile si è giocata la partita tra Vetta e Valdadige, gara di Terza Categoria. E Alessandro Pighi è diventato l'eroe dell'incontro, quando in emergenza totale per gli infortuni di due portiere il suo allenatore gli ha chiesto se se la sentisse di entrare in campo. Perché Pighi in questo club gioca come difensore. Il trentaquattrenne è entro in campo e si è messo tra i pali, dove è stato superlativo. Lui che, è il portiere della nazionale amputati, è stato prodigioso.

Pighi ha poi raccontato la sua storia al quotidiano veronese L'Arena: "Mai avrei pensato un giorno di giocare in porta nei dilettanti. Mister Livio Monese, ricordando che in nazionale giocavo in porta, mi ha chiesto se volevo entrare in campo a difendere i pali del Valdadige, che è diventata in pratica la mia seconda famiglia. Io, con il sorriso sulla bocca, gli ho risposto semplicemente sì".

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Sul suo profilo Facebook invece dopo la partita aveva scritto: "Non servono tante parole..siete unici..una squadra tutti amici una famiglia…mai avrei potuto immaginare finisse così…tornare in porta nel momento del bisogno..in categoria senza nemmeno prendere gol…ringrazio tutti per gli applausi di fine partita..anche quelli degli avversari..credo che oggi abbia vinto lo sport…io ci ho provato in tutti i modi a dimostrare che nulla è impossibile..basta volerlo con il cuore…ma quando hai una squadra e una comunità intera a sostenerti è tutto più facile..grazie ancora di cuore".

Pighi dieci anni fa, cioè nel 2014, ha subito un grave incidente sul lavoro. Faceva il giardiniere, tagliando dei rami tocca i cavi della corrente elettrica e viene colpito da una scarica da 18mila volt che lo lascia a terra privo di sensi. I medici decidono di amputargli il braccio, l'unica strada per salvargli la vita. Aveva e ha nel calcio la sua passione e con il passare del tempo è riuscito a tornare a giocare. Oggi è uno dei calciatori più forti della Nazionale di Calcio Amputati e fa il difensore, e all'occorrenza il portiere, per il Valdadige.

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