Portiere espulso prima del calcio d’inizio per un gesto folle: il VAR ha visto tutto

Un episodio mai accaduto si è verificato pochi minuti prima del calcio d'inizio della partita valida per la Supercoppa del Paraguay tra l'Olimpia Asuncion e il Cerro Porteño. Pochi secondi prima del via il portiere del Cerro Jean è stato espulso. Il cartellino rosso lo ha ricevuto su indicazione del VAR, che ha visto grazie a una telecamera posta all'interno di una delle due porte un brutto gesto di Jean rivolto ai tifosi della squadra avversaria.

Le sfide importanti in SudAmerica sono sempre molto sentite e gli animi prima della Supercoppa paraguaiana erano già molto caldi. Il portiere del Cerro Porteño Jean quando entra in campo è già molto carico, anzi troppo e fa un brutto gesto verso la curva avversaria mentre si posiziona nella propria area di rigore, gesto rivolto ai tifosi dell'Olimpia Asuncion, la Juventus del Paraguay, vincitrice di 45 campionati (33 per il Cerro). Il brasiliano mima un gesto inequivocabile.

Quel gesto non passa inosservato. Chi è al VAR è attento e vede tutto. Grazie una telecamera posizionata all'interno della porta. Gli addetti al VAR segnalano il comportamento antisportivo del portiere al direttore di gara che non può far altro che estrarre il cartellino rosso ed espellere Jean, che protesta tanto, ma non può continuare. La sua partita è finita.

Le proteste si triplicano perché si pensa che il Cerro Porteño debba giocare in dieci l'incontro, ma non essendo ancora iniziato il match il tecnico Francisco Arce, ex difensore, grande gloria del calcio del Paraguay, ha la possibilità di mandare in campo un altro portiere e scende in campo così il vice di Jean e cioè Munoz. Le squadre giocano quindi entrambe in undici. Chissà se il Cerro Porteño è stato condizionato da quella espulsione, l'Olimpia si è imposta con il punteggio di 3-1 e ha vinto la Supercoppa.