Pirlo non molla la Juventus: “Questo è solo l’inizio di un nuovo progetto”
Dopo l‘eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Porto Andrea Pirlo non sente messa in alcun modo in discussione la sua panchina. L'allenatore della Juventus crede che la situazione dell'esonero di Maurizio Sarri dello scorso anno non sia dovuto all'eliminazione in Champions e che la sua sia una situazione completamente diversa perché lui già dall'inizio è stato preso per dare inizio ad un nuovo progetto a lunga gittata: "Non so se l'esonero di Sarri sia stato dovuto all'eliminazione agli ottavi di Champions League. Io sono stato preso per un progetto a più lungo raggio e quindi adesso andiamo avanti. Non sono contento, ma adesso avremo settimane intere per lavorare" ha detto infatti il tecnico bianconero ai microfoni di Sky Sport al termine di Juventus-Porto.
Andrea Pirlo nel dopo partita ha anche analizzato il match dell'Allianz Stadium che ha visto la sua Juventus battere il Porto 3-2 ma venire comunque eliminata dalla Champions League a causa della sconfitta rimediata all'andata in terra lusitana: "Abbiamo commesso quattro errori in due partite e sono tanti. Quando commetti quattro errori in un ottavo di Champions è normale che vai fuori. Eravamo partiti meglio di loro, poi se la riesci a sbloccare subito allora la partita può cambiare, se invece poi prendi gol per episodi tutto cambia. Non abbiamo sbagliato quando eravamo in superiorità numerica: loro erano molto stretti, abbiamo provato ad allargarli e i gol sono arrivati così".
E a proposito di errori, il tecnico bianconero si è soffermato anche sull'errore decisivo commesso da Cristiano Ronaldo e McKennie in occasione del gol del secondo gol del Porto arrivato ai supplementari e che ha di fatto chiuso il discorso qualificazione: "Hanno pensato che il tiro non potesse essere pericoloso e hanno commesso un errore e agli ottavi di Champions League un errore così lo paghi".
Infine Andrea Pirlo ha dichiarato di aver già in mente qual è il programma per mettersi alle spalle questa cocente delusione e andare avanti nel suo progetto: "Se ne esce cancellando questa partita e poi concentrandosi sul campionato considerando che siamo ancora a marzo e c'è tutto il tempo per risalire la classifica. Sappiamo che dobbiamo tirarci su le maniche e metterci a lavorare perché siamo ancora a marzo e ci sono ancora tante partite decisive".