Pioli criticato per i cambi di Milan-Cagliari: nel mirino l’inserimento tardivo di Mandzukic

Stefano Pioli nel mirino dei tifosi del Milan. Il tecnico rossonero è finito al centro di diverse critiche da parte dei tifosi del Diavolo per la gestione del match pareggiato per 0-0 contro il Cagliari e per l'atteggiamento che la squadra ha avuto in una sera che doveva chiudersi con la festa per il ritorno in Champions League dopo 7 anni. La squadra rossonera non ha avuto lo stesso approccio e e non è riuscita ad esprimersi come contro la Juventus e il Torino e alcuni lamentano i mancati aggiustamenti in corso da parte del tecnico di Parma per provare a vincere il match. Tra i nomi più gettonati tra i tifosi c'è quello di Mario Mandzukic, che secondo molti andava messo in campo prima per cercare di mettere un uomo con più centimetri e sfruttare la sua fisicità nei minuti finali in assenza di Zlatan Ibrahimovic. Il centravanti croato è stato mandato in campo all'89' al posto di Calhanoglu per gli ultimi assalti all'area sarda.

Proprio in merito al cambio dell'attaccante croato il tecnico rossonero ha risposto anche ad una domanda ai microfoni di Sky: "Mandzukic non è ancora in condizione, non aveva più minutaggio di così. Il suo acquisto a gennaio era stato studiato per avere un vice-Ibrahimovic, pronto a giocare da centravanti quando Zlatan non era a disposizione". Una vera e propria stroncatura per l'ex Juventus e Atletico Madrid, che era arrivato a gennaio per essere il vice-Ibra ma ha passato più tempo in infermeria che in campo.

Nel mirino anche il cambio di Brahim Diaz, che nelle ultime gare era stato uno dei migliori ed è stato sostituito da Castillejo poco prima dell'ora di gioco. Sulle altre scelte fatte a centrocampo Pioli ha affermato: "Ho messo Meité per Bennacer per avere più fisicità, sulle palle inattive poteva darci qualcosa in più".

Quella che doveva essere una serata di festa si è trasformata in una notte di pensieri e di analisi: il Milan si giocherà l'accesso alla Champions League proprio sul campo in cui ha subito una sonora sconfitta per 5-0 prima di Natale 2019. Dove iniziò la risalita del Diavolo potrebbe arrivare il ritorno nella massima competizione europea, ma contro la Dea non sarà una passeggiata di fine stagione.